Nascono i primi dissensi dopo la scelta di Salvatore Quirino e Luca Alini di non far partecipare il simbolo di Fratelli d’Italia alle prossime comunali a Torre del Greco.

(Leggi: Quirino vs Meloni, raggirate le indicazioni del partito: FdI non parteciperà alle Comunali di Torre del Greco)



FdI può  saltare, ma non l’impegno preso più di un anno e mezzo fa da Salvatore Quirino con il suo mentore Ciro Borriello. Verrebbe da dire: gli interessi personali le poltrone prima di tutto.

Ma Giovanni Matarazzo, attivista di FdI, non ci sta e lascia il partito pubblicando una lettera sul suo profilo facebook spiegandone i motivi. Di seguito la nota:

“È stato un harakiri… È grave e profondamente triste aver deciso, nell’anno migliore per Fratelli d’Italia, di non partecipare a queste elezioni amministrative.

L’assenza del NOSTRO simbolo sulle schede elettorali il prossimo 14 e 15 maggio rappresenta, in maniera plastica, la gestione fallimentare dell’attuale classe dirigente del partito, incapace di farsi trovare pronta ad un appuntamento così importante.
Aver preso parte, per anni, ad un gruppo che nei fatti si è “ tirato indietro”, proprio quando occorreva incarnare quel “cambiamento” tanto auspicato dalla maggioranza dei cittadini torresi, mi addolora enormemente.

Non potrò mai abdicare ai miei ideali, mai potrò rinunciare alle mie battaglie per inseguire quella becera politica “infarcita” di gettoni di presenza e prebende varie.
Serietà, concretezza e determinazione mi spingono a lasciare Fratelli d’Italia – Torre del Greco non condividendone più la gestione e la visione delle cose.
Occorre recuperare, se si vuole dare un futuro a questo partito a Torre del Greco, quella credibilità andata in frantumi nelle ultime settimane.

L’auspicio è che possa esserci, nei prossimi mesi, qualcuno capace di far ripartire la “nave arenata” e riprendere quella corsa, all’apparenza inarrestabile, che si è voluta interrompere … e io sarò lì, scalpitante, pronto a ritornare a “CASA”.

Ai cittadini che avevano creduto nel nostro progetto … chiedo perdono a nome di tutti!
Giovanni Matarazzo”