La nomina era nell’aria, la voce girava già durante la campagna elettorale: Aniello Sammarco, una della tante firme locali del quotidiano Il Mattino, è  il nuovo portavoce del Sindaco, Ciro Borriello.
A Borriello, nella sua precedente amministrazione durata ben 5 anni, gli sono state contestate e criticate tante cose, ma soprattutto non si è potuto fare a meno di notare i tanti sprechi e le tante inutili consulenze che hanno portato la firma dell’ex primo cittadino. Tanti i soldi pubblici, e cioè il denaro dei torresi, in fumo.
Palazzo-Baronale-

L’elenco dei motivi per i quali si può affermare che la città, sotto la guida di Borriello, si è trovata a fronteggiare un forte sperpero di danaro è lungo. Basterebbe pensare ai vari consulenti ed avvocati “assunti” per il depuratore industriale. O anche alle spese per dossi stradali realizzati non a norma che, secondo indiscrezioni, sarebbero stati pagati molto più del dovuto. Ancora, l’acquisto dell’ex- sementificio. Oppure agli investimenti per fiere e festicciole (come fiera Macao e gli sprechi per la Festa dei 4 Altari). Per non parlare dei fondi ad alcuni comitati ed associazioni o quelli per la videosorveglianza.
Questi sono solo alcuni esempi che La Torre, durante la scorsa amministrazione Borriello, ha denunciato ad alta voce. Ma più di tutto, è bene ricordare e sottolineare l’episodio clamoroso del concorso di Capo ufficio stampa al Comune, dove è stato verificato e provato che il primo classificato al concorso aveva copiato il compito. Escluso quindi il primo classificato, di conseguenza, risultava essere vincitore il secondo in graduatoria: Carlo Cristarelli. Ma la precedente amministrazione cosa ha fatto in quella occasione? Invece di assumere Cristarelli, ha speso fior di danari in avvocati con l’incomprensibile motivo di invalidare il concorso. Risultato? Cristarelli oggi è, giustamente, Capo Ufficio Stampa e tutti i soldi spesi sono rimasti a carico della collettività.
Nell’errore è caduto anche Gennaro Malinconico che ha assunto la sua portavoce Gerardina Martino. Insomma, Borriello adesso silura il suo ex-portavoce e “cugino” Antonio Borriello, che costava alla collettività circa 50mila euro l’anno, e fa diventare suo portavoce per un anno Aniello Sammarco con 19mila euro l’anno.
Una bella somma di denaro che poteva (con Borriello, con Malinconico poi e di nuovo con Borriello oggi) essere risparmiata o meglio investita in altro semplicemente affidando il compito al validissimo ufficio stampa del comune di Torre del Greco a costo zero.
Ma una cosa lascia tanti politici e cittadini perplessi: durante la campagna elettorale, nonostante in molti sapessero di questo possibile incarico, lo stesso giornalista Sammarco ha continuato a scrivere per il quotidiano di via Chiatamone. Su Il Mattino, tra le pagine riguardati Torre del Greco, in campagna elettorale il nome del candidato sindaco Borriello abbondava più degli altri candidati.
Ma i presunti sprechi potrebbero non finire qui: secondo indiscrezioni, anche un altro giornalista dovrebbe avere delle consulenze e a settembre verranno nominati i “vice-assessori”, un modo come un altro per affrancare chi lo ha sostenuto, in campagna elettorale, con i soldi dei cittadini.
Antonio Civitillo