Portici – A puntare il dito contro l’amministrazione comunale, per lo stato di degrado di via Bosco Catena, è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Alessandro Caramiello, pronto a documentare come in questa zona è praticamente inesistente ogni tipo di servizio per i residenti, e oltretutto anche l’immondizia viene raccolta a singhiozzo.

“Non può e non deve esistere una Portici di serie A e di serie B, tutti pagano le tasse e tutti hanno diritto agli stessi servizi: Via Bosco Catena, Palazzine di Via Dalbono, Palazzine di Via Martiri di Via Fani e Via Benedetto Croce, meritano la stessa attenzione di altre strade porticesi. Sono rioni abbandonati e lasciati alla mercé del lassismo e questo non è tollerabile – spiga Caramiello -. In via Bosco Catena la situazione è grave, perché c’è degrado ovunque e i residenti sono costretti a vivere in uno stato di disagio sociale, è assente anche la segnaletica verticale e orizzontale in questa zona di Portici. Insomma, una città divisa tra centro e periferia, dove esistono quartieri che sembrerebbero letteralmente abbandonati dal Comune. E questo scenario ora è capace di mandare su tutte le furie, comprensibilmente, i residenti che pagano le stesse tasse dei cittadini di serie “A”.

Prosegue ribadendo: “In tempi non sospetti abbiamo denunciato lo stato di degrado e di abbandono di quella zona. Era il 09 giugno del 2018. Non è cambiato assolutamente nulla – prosegue il capogruppo del Movimento 5 Stelle -. Abitano cittadini che pagano le tasse come in altre zone di Portici, ma qui non esiste una segnaletica orizzontale, verticale. Non sono presenti strisce pedonali, cestini. Non è attuato il P.E.B.A. (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche). I marciapiedi dissestati e impraticabili. Erba ovunque, ma dov’è l’assessore ai lavori pubblici, al bilancio e al patrimonio”?