Torre del Greco – “Studiando la vicenda dei marittimi italiani mi si è accapponata la pelle e mi sono vergognata” spiega la Meloni intervenendo ieri telefonicamente nella sede dell’associazione ”Marittimi per il futuro”.

Meloni doveva presenziare ad una iniziativa organizzata nei locali del Cinema Corallo, ma le cattive condizioni atmosferiche non hanno permesso la sua partenza da Roma: “Ho studiato la vostra vicenda, della quale devo confessare non sapevo molto prima – ha aggiunto – e ora ho le idee chiare.

Innanzitutto occorre abolire la legge 30 del 1998, prevedendo agevolazioni fiscali solo per gli armatori che imbarcano un numero congruo di marittimi italiani a bordo, e per me il numero congruo è il 90%. La decontribuzione Inps poi deve essere prevista solo per i marittimi italiani e va posta fine alla concorrenza sleale, con pagamenti sotto una soglia congrua che mortificano gli italiani, favorendo l’imbarco di personale straniero. Inoltre anche gli stranieri a bordo di navi italiane devono saper parlare italiano, per ragioni di sicurezza, e comunque questi stranieri rientrati nella soglia che io immagino del 10% devono prendere l’abilitazione in Italia, seguendo i corsi e sostenendo i costi che sostengono i marittimi italiani”.