Ercolano – In attesa di conoscere i tempi e, soprattutto, l’entità del sostegno promesso dal Governo, noi sindaci non possiamo perdere altro tempo e rischiare che centinaia di famiglie delle nostre città arrivino letteralmente alla fame. Se i numeri relativi all’aspetto sanitario della vicenda mi danno un cauto ottimismo, sono preoccupato per il risvolto sociale che la chiusura forzata e lo stop di quasi tutte le attività stanno provocando a Ercolano.

Io ho deciso di intervenire in prima persona: devolverò una parte della mia indennità per l’acquisto di pacchi alimentari destinati ai Servizi Sociali che li consegneranno alle famiglie già presenti negli elenchi. Non li consegnerò di persona e non voglio neanche sapere a chi andranno, ma già da domani saranno una prima forma di sostegno immediato per decine di famiglie.

Come Comune, insieme a tutti i consiglieri comunali, credo che tra domani e dopodomani dovremmo riuscire ad approntare un piano più organico per dare una risposta a chi vive in condizioni di disagio anche con il contributo di associazioni, volontari, parrocchie e imprenditori che vogliono fornire un contributo per aiutare i più deboli. Per il momento, chiedo a tutti i negozi e supermercati del territorio di aderire all’iniziativa “Spesa Sospesa”. E chiedo a tutti coloro che hanno la possibilità, di lasciare anche solo un euro alle casse per chi non ha possibilità di spendere neanche quello. Noi siamo una comunità e nel momento del bisogno dobbiamo aiutarci e sostenerci l’uno con l’altro. Tutti insieme ce la faremo. Tutto insieme uniti ne usciremo migliori.



Ciro Buonajuto