Manifesti elettorali di Loredana Raia fanno arrabbiare i cittadini di Casal di Principe. Il tour elettorale dovrebbe servirle, se non a raccogliere voti, almeno a imparare un po’ a dosare le parole. Sì, perché sulle frasi ad effetto da mettere sui manifesti per vincere il ballottaggio dell’8 giugno con Ciro Borriello, il candidato a sindaco del Pd, Cd, Idv, Ncd e Scelta civica Loredana Raia sembra avere qualche problemino.
Sarà l’euforia della campagna elettorale, sarà la stanchezza per rincorrere il gap di 18 punti percentuale che la divide dal suo diretto avversario, fatto sta che ieri in mattinata, sui muri della città sono comparsi manifesti in cui il messaggio in caratteri cubitali è eloquente: “Lavoro ai torresi e non ai casalesi”.

Apriti cielo. I cittadini di Casal di Principe sono insorti. Alcuni commenti postati su Facebook recitano così: “Senza parole… Offendere un popolo… Gratuitamente, fate qualcosa perché non esiste questo!!!!”
E ancora: “Non ho parole io sono un casalese onesto e queste cose mi fanno vivere troppo male”.
Per finire: “Devono vergognarsi. Sopratutto questa mente malata che ha osato infangare i casalesi. Basta!!!!! Ci sono persone oneste e scrupolose a Casal di Principe. Ma che cosa crede di ottenere scrivendo quella frase sul manifesto?????” Subito è arrivata la precisazione della Raia che dice che “è superfluo dover dire che io sto con gli abitanti onesti di Casal di Principe che mai e poi mai potrei offendere o mortificare.

Non c’è alcuna accezione negativa nelle parole del manifesto apparso a Torre del Greco”. “Il lavoro – continua la candidata del centrosinistra – è un tema importante in questa campagna elettorale. E crediamo vada affrontato fino in fondo. Vi sono e vi saranno, sicuramente, molte aziende o ditte di Casal di Principe che hanno vinto o vinceranno gare o appalti legittimamente. Ma, non lo scopro certo io, ve ne sono altre che lo hanno fatto grazie a un sistema politico-affaristico-criminale che ha esteso i suoi tentacoli anche a Torre del Raia-Borriello

Greco. La parola Casalesi era riferito solo a quello. Non certo alla città e ai suoi abitanti che, invece, sono sicuramente estranei a certe logiche”, ha concluso Loredana Raia.



E tempestivamente arriva anche la replica di Ciro Borriello: “Puntuale e niente affatto inaspettata, è entrata in azione la macchina del fango, l’unica che la sinistra sia in grado di manovrare con rara maestria. La mia competitor al ballottaggio e i suo alleati continuano a dimostrare di non avere argomenti per convincere gli elettori, se non screditare il sottoscritto. Hanno già dimostrato di non avere programmi e progetti, e questi attacchi senza senso ne sono la dimostrazione. Noi andiamo avanti per la nostra strada, parlando ai torresi e spiegando le ragioni che ci hanno spinto a candidarci per sopperire ai due anni di immobilismo totale del centrosinistra”.