“Canti d’amore e di follia: poesie e immagini di Luigi Del Pezzo e Luca Belfiore”: evento promosso da Radio Siani in collaborazione con Villa Margherita-Comunità Alloggio e I Vesuviani OdV.
L’evento si terrà il giorno 19 aprile 2024 alle ore 19.30 presso l’Ekklesia – Cocktail Bar / via Nazionale 686, Torre del Greco (NA).

Tale evento nasce in occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia, il celebre medico filosofo ill cui contributo ha rivoluzionato il panorama della psichiatria e dell’assistenza ai malati mentali. Durante questa occasione, sarà presentato il libro “Con tutto il mio tormento” di Luigi del Pezzo, un individuo che, attraverso la sua esperienza psichiatrica e il potere della scrittura, riesce a trasformare il suo tormento esistenziale in forma artistica. Durante la serata, diversi attori leggeranno poesie tratte dal libro, offrendo una profonda esperienza emotiva al pubblico presente.



Inoltre, verrà inaugurata la mostra fotografica di Luca Belfiore dal titolo “Beyond the thin net of [in]difference”, una collezione di scatti catturati nel corso degli anni all’interno di istituzioni psichiatriche, offrendo uno sguardo penetrante nella realtà delle persone afflitte da disturbi mentali. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 19 maggio 2024, offrendo a tutti la possibilità di immergersi in questo mondo artistico e riflessivo.

Inoltre, durante l’evento, ci sarà una performance musicale della talentuosa cantautrice Miele, la cui musica è intrisa di sensibilità e consapevolezza riguardo a queste tematiche. La sua presenza aggiunge un tocco emotivo e coinvolgente a questa serata dedicata alla riflessione e alla celebrazione dell’arte come strumento di comprensione e solidarietà.
Presenterà l’evento la giornalista Maria Consiglia Izzo.
Con la presenza del Sindaco di Torre del Greco, Avv. Luigi Mennella e dell’Assessora alle Politiche Sociali, Dr.ssa Mariateresa Sorrentino, tra gli illustri ospiti della serata.

Il poeta:
Luigi del Pezzo, nato nel 1977 a Nocera, nel cuore del Salernitano, trascorse un’infanzia serena che, tuttavia, venne interrotta da un profondo senso di smarrimento esistenziale. Questo turbamento lo condusse a vivere per le strade, successivamente a fare esperienza in una comunità per tossicodipendenti e infine a trovare rifugio in una struttura residenziale dedicata ai pazienti borderline.
Nei versi di Luigi emerge un racconto di un’infanzia serena, ma segnata dalla perdita immaginaria dei genitori in modo drammatico, simboleggiando un dolore o un desiderio profondo. Attraverso un lungo percorso di ribellione e solitudine, ha vissuto nel buio per molti anni, cercando un senso di libertà illusorio. Il dolore per la perdita di un paradiso è custodito nella memoria insieme alla nostalgia e alla solitudine. Per lungo tempo, Luigi ha evitato di confrontarsi con i ricordi, respingendo la loro delicatezza. Tuttavia, quando decide di farlo, riesce a osservare se stesso e a riconnettersi con quella parte di sé che ha lasciato indietro. Questo processo comporta dolore e autoanalisi profonda. Il dolore, il rimpianto e la nostalgia vengono finalmente affrontati, consentendo ai ricordi di convivere armonicamente con il presente. La vita trascorsa diventa un sostegno per una nuova fase, una rinascita verso una vita autentica e piena.