Torre Annunziata – Pompei – È stata lanciato ieri mattina presso la sede municipale di palazzo Criscuolo, il secondo step di  digital project “Torre Annunziata tra memoria e identità’”, kermesse promossa dall’amministrazione comunale oplontina e finanziata con fondi Poc della Regione Campania.

Una piattaforma 3.0 che ci guida in un viaggio artistico e culturale tra i siti Unesco della Campania, in occasione dei 700 anni della nascita di Torre Annunziata (Turris Annunciatae, fondata il 19 settembre 1319).

Alla presentazione del festival sono intervenuti il sindaco Vincenzo Ascione, il dirigente Nicola Anaclerio, la responsabile Ufficio Cultura Rosanna Russo, il neo assessore alla Cultura Anna Vitiello e il direttore artistico Ignazio Scassillo.



 

“Grazie alle nuove tecnologie, che sopperiscono alla momentanea impossibilità di accogliere visitatori esterni alle nostre manifestazioni – dichiara il sindaco Ascione – stiamo realizzando il più importante database che la città abbia mai avuto.

Già prima dell’emergenza covid, Torre Annunziata ha vissuto un vivacissimo fermento culturale ai quali vogliamo dare continuità. La nostra città, insieme ad altre importanti realtà territoriali, è parte integrante del progetto Grande Pompei e sull’esempio di Procida – appena nominata capitale della cultura italiana 2022, ndr – non ci faremo sfuggire l’occasione di una nostra candidatura”.

 

Rosanna Russo, responsabile ufficio cultura, ha curato la gestione amministrativa del progetto: “Abbiamo ricevuto un finanziamento regionale di 150 mila euro relativo al Poc 2014 2020, grazie anche al sostegno e al supporto dei dirigenti dell’ente Regione: una quota di 80 mila euro è destinata al rifacimento del solaio di Palazzo Criscuolo e la ristrutturazione degli ambienti interni interessati da gravi infiltrazioni d’acqua.

Per quanto riguarda il programma culturale, lo stanziamento riguarda non solo la realizzazione della piattaforma web ma anche la produzione di una serie di videoclip, curati da una troupe professionale di dieci operatori: vorrei ricordare la mostra al Santuario dello Spirito Santo, la mostra dei presepi del maestro Salvatore Giordano, i numerosi concerti di musica classica e jazz in cartellone e soprattutto un focus sulle attività svolte qui da noi dalle associazioni culturali cittadine, dall’ Archeoclub Oplontis di Alfredo Scardone, che ci ha deliziato con una mostra di giocattoli dell’antica Oplontis, al Centro Studi Niccolo d’Alagno. Gran parte del lavoro lo si deve al sostegno del dirigente delle politiche sociali, Nicola Anaclerio e all’ingegnere Luigi Gaglione”.

 

Fitto il programma degli eventi con nuovi concerti, esibizioni nei luoghi culto, proiezioni di cortometraggi e documentari a sfondo sociale: per l’occasione il regista Onofrio Brancaccio dedicherà a Torre Annunziata quattro mini documentari che seguono una linea totalmente innovativa.

 

“La cultura e l’identità del nostro territorio meritano di essere raccontati con strumenti nuovi, accessibili a chiunque e di grande visibilità – dichiara il musicista e compositore Ignazio Scassillo, direttore artistico del progetto – il nostro obiettivo è dare continuità all’offerta di contributi culturali per convertire il nostro patrimonio digitale in un vero e proprio museo virtuale. Inoltre, la Web-Tv ospita rubriche dedicate al cinema, ai cortometraggi, alla musica, all’arte e vetrine per videomaker e artisti emergenti”.

Il festival è già  trasmesso sui canali digitali a causa delle restrizioni Covid. Diverse le iniziative: già trasmessa, tramite la piattaforma digitale e Web-Tv ”700-Torre” la finale di Corto Dino, festival del cortometraggio dedicato alla memoria di Dino, Luigi e Alfredo De Laurentis, il concerto del chitarrista Francesco Buzzurro, finestre dedicate all’arte presepiale e di artisti emergenti.  Previsto nei prossimi giorni anche un omaggio al giornalista Giancarlo Siani. Tra gli artisti che interverranno il maestro Gennaro Desiderio, la Carousel Band e il pianista Lorenzo Hengeller. Interessante la sinergia dell’organizzazione con il liceo musicale «Pitagora- Benedetto Croce» che si avvale di uno studio di registrazione all’avanguardia che ospiterà gli artisti protagonisti del Festival.