
Prendono ufficialmente il via le celebrazioni per i 2500 anni di storia della città di Napoli.
Un anno di eventi, mostre, spettacoli e iniziative culturali che renderanno omaggio al ricco patrimonio storico, artistico, scientifico e identitario di Neapolis.
Si parte il 25 marzo dal Teatro di San Carlo con “Napoli Milionaria”, dove 80 anni fa Eduardo De Filippo metteva in scena la prima dell’opera.
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Le celebrazioni di Napoli Millenaria prevedono oltre 2500 tra eventi, artisti, luoghi, gemellaggi, partnership istituzionali e collaborazioni internazionali, grazie a una programmazione aperta, partecipata e dinamica pensata per coinvolgere attivamente la città.
Tra questi, rassegne di musica e teatro che valorizzeranno la tradizione e le nuove espressioni artistiche, oltre a esposizioni inedite che porteranno alla luce tesori nascosti di Napoli.
Promossa dal Comune di Napoli in collaborazione con oltre 80 enti, istituzioni culturali, università e realtà del territorio ma anche importanti centri internazionali, Napoli Millenaria sarà un viaggio attraverso i secoli che toccherà tutto il territorio cittadino e metropolitano, trasformando Napoli in un palcoscenico a cielo aperto.
Per la città sarà un’occasione unica per comunicare la complessità della sua storia: Napoli Millenaria racchiude l’essenza di un luogo capace di tenere insieme cultura e identità, ma anche innovazione e contemporaneità.
Una toccante versione inedita di “Napule è” del grande Pino Daniele accompagnerà come sigla le celebrazioni, a ricordarci che “Napoli è” tante cose contemporaneamente: tradizione e sperimentazione, innovazione e accoglienza, sempre più contemporanea e attuale.

Nasce da un confronto diretto con le istituzioni culturali, le realtà sociali e le forze imprenditoriali che hanno contribuito a costruire una programmazione aperta, partecipativa e in continua evoluzione.
Abbiamo già attivato oltre 70 collaborazioni tra enti, istituzioni, associazioni e musei, certi che si tratti di un numero destinato a crescere.
Le celebrazioni dei 2500 anni rappresentano il modo per alimentare il protagonismo culturale di Napoli in Italia e nel mondo, riprendendosi il ruolo da capitale europea che meritava, nonché l’occasione per restituire ai napoletani e a migliaia di turisti alcuni luoghi significativi, custodi della memoria e dell’identità collettiva”.
