La partita disputata ieri sera contro la Roma era attesa con una certa trepidazione dai tifosi azzurri per tutta una serie di ragioni: l’atavica rivalità tra le squadre, l’oggettivo valore della compagine giallorossa, il timore di qualche diavoleria escogitata da Mourinho, che avrebbe potuto mettere in difficoltà il Napoli, orfano – non dimentichiamolo – di Anguissa e di Rrahmani, le cui assenze pesano, e non poco, nell’attuazione degli schemi di gioco dei partenopei. Aggiungiamo all’elenco delle preoccupazioni “La Legge dei Grandi Numeri”: prima o poi, tutte le squadre devono perdere! Quest’ultima, paventata, eventualità, non s’è verificata, e speriamo si concretizzi quanto più tardi possibile, così come nessuna astruseria tattica ha creato problemi al Napoli.

La Roma s’è limitata a contrastare le iniziative azzurre con le buone e, più spesso, con le cattive, consentite da un arbitro inizialmente troppo permissivo. Poi, sono iniziati i cartellini gialli, non graditi dal solito Mou che, per tutta la partita, ha provato a mettere pressione alla terna arbitrale e ai calciatori in campo. Il troppo “agitato” mister romanista ha anche “dissertato” sulla legittimità della vittoria partenopea. Ci chiediamo quale partita abbia visto, ieri sera, il portoghese: quella “reale”, o quella frutto della sua esasperata “fantasia”?



Ma come si fa… Capisco la necessità di sostenere un ruolo, una parte, il calcio, alla fine resta solo un gioco… Ma ci deve essere un limite a tutto! La Roma, nei novanta minuti, non ha mai costruito un’azione degna di nota per la sua pericolosità, Meret è risultato ‘spettatore non pagante in campo’! Di contro, il Napoli, le sue belle occasioni le ha avute senza, però, concretizzarle. Alla fine, ci ha pensato Osimhen a mettere a posto le cose, realizzando un gol incredibile, “bello” e, apparentemente “impossibile”! Merito anche di “Lucianone”, il quale ha avuto la lungimiranza di non farlo uscire dal terreno di gioco verso la fine dell’ incontro, come fa solitamente in tutte le partite.

Bene. Anche la temuta sfida con i romanisti è da mettere in archivio. Siamo giunti a circa un terzo del campionato, e il Napoli è sempre… lì dove speriamo resti ancora a lungo. L’ultima giornata di campionato ha fatto registrare le vittorie di tutte le nostre concorrenti, fatta eccezione per l’Atalanta, messa sotto di brutto dalla Lazio. Sul piano del gioco, però, solo appunto la Lazio di Sarri ed il solito Milan hanno convinto. I campionati, al di là degli “aiutini” reali o presunti, alla fine, si vincono proprio grazie alle qualità che le squadre riescono ad esprimere sul campo, e il Napoli, su questo piano, ha dimostrato finora di non essere secondo a nessuno!
Ernesto Pucciarelli