Sfiorata la tragedia al Palazzo La Salle: un uomo, 37enne già noto alle forze dell’ordine, ha minacciato Vincenzo Sannino, responsabile del settore Programmazione opere pubbliche e finanziamenti dicendogli che lo avrebbe aggredito fisicamente se non gli avesse procurato un lavoro. Quando l’ingegnere Sannino gli ha Lavoro-Suicidio-Disperato

risposto che non avrebbe potuto aiutarlo in alcun modo, l’uomo è andato fuori di testa ed ha perfino minacciato di suicidarsi. Poi dalle parole è passato ai fatti: salendo in piedi sul davanzale della finestra e tenendo tra le mani la figlia di 10 anni, ha sfiorato di lanciarsi nel vuoto.
Allertati per il grave e pericoloso episodio, sul posto sono, naturalmente, intervenuti i carabinieri del Comando Stazione Capoluogo, agli ordini del comandante Vincenzo Amitrano e del maggiore Michele De Rosa, comandante della Compagnia, e grazie al loro intervento il peggio è stato evitato. L’uomo è stato infatti bloccato tempestivamente dai militari grazie anche ad una eccellente opera di mediazione. Il protagonista della vicenda è, infine, finito in manette e ai domiciliari. L’accusa scattata nei suoi confronti è a vario titolo: estorsione, violenza privata e interruzione di un pubblico ufficio.