Una giornata ricca di consensi

Torre del Greco – Le strade cittadine sono state attraversate da un vero e proprio sciame ronzante. Non si tratta di un’infestazione di insetti, ma del Raduno Nazionale Vespa Club Italia che, organizzato dal club di Torre del Greco “Storia e Passione”, ha riunito veicoli provenienti da tutto il Meridione: da Napoli alla Costiera amalfitana, da Salerno a Barletta, da Battipaglia a Frascati. L’occasione è quella di “Vesuvio in Vespa”, che propone un percorso di 45 km attraverso le strade di Torre del Greco e di Ercolano per poi giungere a quota 800 metri, sino alla cima del vulcano.

Girando tra gli stand allestiti dai partners dell’evento non è difficile capire quale sia il filo che unisce i circa 150 partecipanti: la passione per un mito, quello della Vespa, che non ha confini geografici né anagrafici.



Il Presidente del Club “Storia e Passione” ha appena 23 anni, ma sono già quattro anni che ha fondato quella che per lui è molto più che un semplice passatempo. Giovanni Di Luca così definisce l’evento nel quale ha messo il cuore: “è un incontro di sapori e scenografie, il nostro per oggi non sarà solo un vulcano immobile, ma un punto di aggregazione per tutte le generazioni, in nome del mito ma soprattutto del sano associazionismo”. E quanto la Vespa sia veicolo di valori sani lo si capisce anche dallo slogan della campagna di sensibilizzazione sostenuta dagli oltre 500 iscritti al club. “Usa il casco, allacciati alla vita” è il motto che si rivolge non solo agli appassionati vespisti, ma a tutti gli amanti delle due ruote.

All’evento ha partecipato anche l’Assessore al Turismo e alle Politiche Giovanili di Ercolano, Ciro Iengo, che ha già in serbo grandi progetti per la prossima edizione di Vesuvio in Vespa: “quest’ anno alla Borsa del Turismo ci siamo presentati con Ercolano come punta, unita a Torre del Greco e Portici. Sto già pensando ad un Vespa Day nazionale, o addirittura europeo, che si potrebbe svolgere nell’arco di più giorni in modo da consentire ai vespisti di godere di tutte le bellezze che abbiamo da offrire”.

Alle 11,30 lo sciame ronzante ha lasciato il suo punto di ritrovo col sottofondo delle parole di Di Luca che ricordava “Mettiamo il casco, facciamo la differenza!”, ma con la promessa di ritornare per premiare la Vespa più simpatica e quella più antica, ma anche per ringraziare sponsors, partners e associazioni, senza l’aiuto delle quali la giornata non sarebbe esistita.

Ilaria Del Prete