Ercolano – Alla base del provvedimento che  ha portato all’arresto di tredici persone a Ercolano, ci sono intercettazioni telefoniche e ambientali ma anche le dichiarazioni di collaboratori di giustizia e, soprattutto, le denunce degli imprenditori e dei commercianti che erano stati vessati per anni e che poi, affidandosi alle associazione antiracket presenti in zona, hanno deciso di raccontare tutto quello che per anni in silenzio e nella totale omertà hanno dovuto subire. Sono tre gli imprenditori edili e due i commercianti di Ercolano che hanno deciso di ribellarsi al pizzo imposto dai ras con tre rate all’anno: a Pasqua, Natale e Ferragosto. Chi si rifiutava di pagare la ‘tassa della tranquillità” veniva vessato anche in modo violento. Sono stati infatti registrati atti intimidatori. Le persone destinatarie dell’odinanza di custodia cautelare eseguita dai carabinieri della compagnia di Torre del Greco sono gia’ tutte detenute perche’ ritenute ai vertici della compagine camorristica degli Ascione-Papale e della contrapposta Birra-Iacomino. Per anni le fazioni si sono contrapposte anche con violenti omicidi. Poi la raffica di pentimenti ha bloccato la guerra e portato a decine di arresti che hanno scompaginato gli assetti di entrambe le cosche.