Privatizzazione

(a) Torre del Greco – Malumore tra i sindacati in seguito all’ultimo incontro sul futuro di Tirrenia, tenutosi lo scorso 10 febbraio a Roma, con i rappresentanti del ministero dello Sviluppo Economico e Giancarlo D’Andrea, commissario straordinario per la gestione di Tirrenia. Le organizzazioni sindacali Filt Cgil , Fit Cisl e Uiltrasporti hanno comunicato che le condizioni di privatizzazione definite durante il vertice “sono irricevibili”. “È inaccettabile – hanno dichiarato le tre sigle sindacali – che la procedura di privatizzazione di Tirrenia e Siremar non faccia riferimento ai vigenti contratti di lavoro oggi applicati” . “Il Governo – afferma Gennaro Bottiglieri (Or.S.A marittimi) – aveva assicurato di salvaguardare la continuità contrattuale, ma adesso sembra che non intenda onorare l’impegno preso”. Con la cessione della compagnia di navigazione al privato inizierà per i lavoratori una nuova
fase contrattuale, e il rischio, commenta Bottiglieri, è che “il nuovo acquirente possa attuare un governo in stile Marchionne”. In seguito al vertice, i sindacati hanno deciso di proclamare altri scioperi nazionale del personale Tirrenia, anche se, secondo Bottiglieri, la protesta non porterà il Governo a rivedere le sue posizioni.
Maria Iovine
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 23 febbraio 2011