Territorio

Il “Comitato Civico per la Difesa degli Imprenditori”, nato da una costola dell’associazione “Per il rilancio di Torre del Greco”, continua la sua battaglia per denunciare il disagio dei ristoratori torresi. Già provate dalla dura crisi economica, le attività di ristorazione sono messe ulteriormente in ginocchio anche da una salatissima Tassa sui Rifiuti. La “corrispondenza” tra le suddette associazioni e il Comune, iniziata nella primavera del 2010, ha portato ai primi frutti; per l’anno 2011, infatti, le superfici eccedenti i 200 mq, si sono viste diminuire la Tarsu del 30%. Per l’anno 2012, invece, è prevista la riduzione del 50%, ma non basta. “Purtroppo la problematica Tarsu dei locali con grosse superfici, e in particolare dei ristoranti, è stata affrontata troppo tardi – spiega Carlo Ceglia, portavoce del Comitato Civico per la difesa degli Imprenditori e Presidente dell’associazione Per il rilancio di Torre del Greco -. Restano ad oggi ancora due problemi: le cartelle non pagate degli anni 2008, 2009 e 2010 e il futuro”. Nell’ultima missiva inviata dal Comitato all’attenzione del Sindaco, si chiede un nuovo alleggerimento della Tarsu, alla luce anche dei ragguardevoli risultati di raccolta differenziata raggiunti a Torre del Greco. Si chiedono, inoltre, la definizione e la revisione dei livelli di tassazione degli anni passati, insieme alla massima dilazione dei pagamenti, senza gli interessi spettanti all’Ente Comunale.

Marina Miranda



 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 7 marzo 2012