Dopo l’appello in tv, una conferenza stampa al Ministero degli Esteri

La professionalità e la popolarità del programma “Chi l’ha Visto” forse hanno sortito qualche effetto sulla vicenda della Savina Caylyn. Lo scorso mercoledì 26 ottobre, in diretta tv su Rai 3, Federica Sciarelli, conduttrice del programma, ha dato voce ad Antonio Verrecchia ed Eugenio Bon, due dei marittimi facenti parte dell’equipaggio ancora nelle mani dei pirati somali.
La telefonata in diretta degli ostaggi sembrerebbe aver dato una svolta: lo scorso 14 novembre, presso il Ministero degli Esteri, il sottosegretario Mantica ha indetto una conferenza stampa ed ha affermato che “I negoziati sono in fase avanzata. Qualora l’appello fosse accolto, siamo già pronti e attrezzati all’invio di aiuti che consisteranno, in buona parte, in integratori alimentari, generi alimentari con alto contenuto proteico e di carboidrati e, inoltre, anche pomate per la pelle".
Durante l’appello in televisione, Verrecchia, direttore di macchina, ha parlato a lungo ed ha fatto un disperato appello al governo italiano nonché alla compagnia armatrice di Torre del Greco, la Fratelli D’Amato SpA. Dalle sue parole è emersa l’assoluta necessatà di un intervento immediato, in quanto l’equipaggio è allo stremo delle forze, sottoposto da ben nove mesi a vessazioni fisiche e psicologiche. Alla diretta televisiva di Rai 3 era presente anche un redattore di Libero Reporter, giornale che si è attivamente impegnato affinché si mantenesse desta l’attenzione su questa tremenda vicenda. Ovviamente non c’è ancora alcuna dichiarazione ufficiale da parte della società armatrice, ma è chiaro che qualcosa si sta finalmente muovendo. Ricordiamo che il sequestro della Savina è il più lungo mai effettuato nei confronti di un’ imbarcazione civile.
Marika Galloro
 
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 23 novembre 2011