Borriello: Mi occuperò dei disagi di anziani e disabili a piano ultimato""

Il 5 ottobre l’Isola Cavallerizzi e l’Isola Scappi Novesca sono state incluse nelle elenco dei centri di raccolta, cosiddetti “isole ecologiche”. Continua quindi l’apertura dei centri di raccolta differenziata: niente più rifiuti in strada e multe punitive per chiunque non si appresti a giungere presso le isole ecologiche per lo smaltimento dei rifiuti. E i
disabili? E gli anziani? Molti sono gli anziani, per di più invalidi, che vivono soli e ai quali non è fisicamente possibile
raggiungere le zone indicate dalle ordinanze per poter depositare i propri rifiuti. Ad oggi nulla di fatto è stato previsto dall’amministrazione per sopperire a tale esigenza. Tra le tante, la testimonianza della signora Annamaria Esposito, residente in via Beneduce e assegnata all’Isola Cavallerizzi: “Sono vedova, vivo sola e ho un decreto di invalidità al 92%. L’Isola cui sono stata assegnata dista da casa mia ben 850m che io non sono in grado di percorrere a 70 anni e in queste condizioni. Diverse persone si sono offerte di gettare anche i miei rifiuti; alcune hanno chiamato a casa offrendosi di farlo per 20 euro al mese, ma io ho sempre rifiutato. Sono una cittadina onesta che rispetta la legge e paga come tutti le tasse sui rifiuti, pretendo di essere trattata con altrettanto rispetto e dignità”.
Ed in effetti questa la risposta del Sindaco Ciro Borriello alle nostre domande: “Ci occuperemo di questa problematica quando il nostro piano sulla raccolta differenziata sarà terminato. Per ora non faremo altro che raccogliere le lamentele”. Dunque si tratta di mesi, e non si sa di preciso quanti, in cui a queste persone non resta che continuare a soffrire il problema e vivere il disagio. Ma gli handicap dell ’amministrazione sui rifiuti non finiscono qua: molte le lamentele per la mancanza di appositi raccoglitori per le strade, di cui si fa portavoce Giulio Esposito,
presidente dell’ASCOM: ”E’ nell’interesse sia dei cittadini che dei commercianti che vengano disposti dei cestini per la raccolta differenziata al fine di ottenere strade più pulite e decorose”.
Maria Panariello
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea il 26 ottobre 2011