La tragedia si è consumata in viale Europa

Il giorno di Pasqua ha fatto registrare un doloroso episodio di cronaca nel nostro comune: un uomo di 50 anni si è tolto la vita, sparandosi all’addome con un fucile artigianale. Il gesto estremo ha lasciato nello sgomento i familiari che, proprio in quelle ore, erano riuniti a tavola per il tradizionale pranzo festivo, nella loro abitazione in Viale Europa. Da segnalare che il suicida in quella stessa mattinata aveva manifestato uno stato di agitazione, tant’è che era stato accompagnato dai familiari all’ospedale Maresca per un controllo. Inoltre, l’uomo è sembrato già sofferente di disturbi psichici e noto alle forze dell’ordine per piccoli precedenti penali. Tuttavia, il fatto che fosse disoccupato probabilmente costituisce un fattore concomitante per lo stato di malessere ingeneratosi da tempo nello sfortunato concittadino. Tra il 2008 ed il 2010, segnala la CGIA di Mestre, i suicidi per motivi economici nel nostro Paese sono aumentati del 24,6%, mentre i tentativi di suicidio, sempre legati alle difficoltà economiche, sono cresciuti leggermente meno: + 20%. Secondo l’osservatorio CGIA è necessario intervenire con misure emergenziali, poichè sicuramente c’è un effetto imitazione e spesso il denominatore comune di tutte queste tragedie è la crisi economica. Purtroppo, il drammatico fenomeno è diventato cronaca quotidiana e, secondo gli psichiatri, è considerano "tipico" dei periodi di depressione. Secondo gli esperti la prevenzione diventa l’unica arma per contrastarlo e l’intervento dei medici in questi casi è imprescindibile perché può aiutare a trovare una prospettiva positiva. Per salvare le persone in difficoltà, servirebbero risorse che pongano rimedio alla sostanziale mancanza di strutture destinate alla prevenzione, quali centri di ascolto con personale specializzato che agiscano nel territorio.
Marika Galloro
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 18 aprile 2012