Napoli – In Campania i positivi al Covid-19 salgono a 14.337 per 412 nuovi casi su 7.250 tamponi (627.532 dall’inizio della pandemia). In 3 giorni l’incremento è stato di 1.595 contagiati in più, 3.678 in 12 giorni. Si tratta della crescita più forte dell’epidemia sul territorio regionale  in un tempo così limitato.

Per questa ragione è ormai inevitabile una stretta delle norme di contenimento, ha ribadito in mattinata a Roma il Governatore Vincenzo De Luca, in contrando il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e il Capo della Polizia, Franco Gabrielli.

L’obiettivo è abbattere la attuale curva epidemica prima che il freddo stagionale e il virus influenzale possano fungere da detonatore per la trasformazione in sintomatici dei tanti casi oggi privi di sintomi evidenti, pur in presenza nell’organismo del virus.



Le avvisaglie ci sono già, visto l’incremento dei ricoveri (nelle 24 ore altri 14 e uno in terapia intensiva). Nel frattempo, dai prossimi giorni si attendono importanti riscontri anche dalle vaccinazioni anti influenzali (le Asl e i medici di famiglia sono in ritardo) e con lo screening nelle scuole sugli studenti nei prossimi giorni rappresentano una concreta speranza per non arrivare alla chiusura.

Nelle ultime 24 il totale ufficiale delle vittime è rimasto fermo a 465 dall’inizio dell’epidemia. In realtà è deceduto a Caserta il Vescovo, monsignor Giovanni D’Alise, positivo al Covid-19. Il suo decesso sarà inserito nel prossimo bollettino, essendo avvenuto dopo la mezzanotte di ieri. L’Unità di crisi comunica che ci sono 54 nuovi guariti, che portano il totale a 6.472. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 450 (+16) in terapia intensiva 41 (+1), mentre 6.909 (+341) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioé detratti i guariti e i deceduti, sono 7.042 (+358) contro i 14.337 dall’inizio della pandemia.