Il risultato: pescatori denunciati ed imbarcazioni sequestrate

Torre del Greco – Nell’ambito delle azioni di prevenzione e contrasto agli episodi criminosi collegati alla pesca di frodo, segnalati recentemente lungo la costa della litoranea di Torre del Greco, gli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Torre del Greco, al comando del Capitano di Fregata Gaetano Angora, e coordinati sul campo dal 1° M.llo Luogotenente Raffaele Fiorillo, hanno effettuato una minuziosa operazione diurna e notturna – svolta anche con la collaborazione degli uomini del Commissariato di P.S. di Torre del Greco – tesa alla individuazione dei responsabili delle esplosioni in mare ed alla localizzazione delle strutture e dei mezzi a tale scopo utilizzati.
Con l’ausilio di venti uomini e di una motovedetta messa a disposizione dalla Direzione Marittima di Napoli, il litorale del Compartimento Marittimo torrese interessato dallo scellerato fenomeno è stato oggetto di rigorosi controlli sia in mare che sulla fascia costiera anche allo scopo di impedire i rilevanti danni all’ambiente marino e costiero che vengono provocati, nell’esercizio di tali vergognose attività, e sulle quali il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio pone massima attenzione.
Nel corso delle numerose ispezioni effettuate gli uomini della Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto hanno sequestrato oltre trenta imbarcazioni, denunciando l’illecito penale dell’arbitraria occupazione del demanio marittimo alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Tutte le barche oggetto delle indagini sono state rimosse e consegnate ad un centro autorizzato alla custodia giudiziale delle stesse.
La presente iniziativa di controllo, prevenzione e repressione di tali condotte illecite proseguirà ulteriormente anche nei prossimi giorni in quanto attività ed obiettivo prioritario della Guardia Costiera.