La legge ne prevede uno per ogni 25.000 abitanti
(a) per gli abbonati o in edicola – Torre del Greco – E’ arrivato l’autunno e con esso l’influenza, che quest’anno si propone in doppia versione, quella classica e la nuova, molto più temuta, scatenata dal virus H1N1. Tutti ricorreranno, quindi, alle vaccinazioni, che dovrebbero garantire l’immunità, almeno parziale, alla forma influenzale stagionale.
La legge prevede un centro vaccinazioni ogni 25mila abitanti; a Torre del Greco ne è presente uno solo e, considerando che la città del corallo ospita più di 80mila abitanti, è palese che i conti non tornano: ce ne vorrebbero almeno tre di centri per le vaccinazioni.
Sull’argomento abbiamo chiesto spiegazioni ad Olga Sessa, Assessore con deleghe alla Medicina scolastica ed alla Politica per la prima infanzia: “Sicuramente un solo centro vaccinazioni per una città con una utenza così elevata è pochissimo. La sanità sta subendo troppo, considerato che l’Italia poteva vantare di essere la prima al mondo riguardante questo campo; quindi, partendo dall’alto, il problema si ripercuote anche sulle realtà più vicine a noi. Non bisogna permettere che quelle che sono state conquiste, come il centro vaccinazioni e la guardia medica, vengano perse accollando ai medici ed ai pediatri tantissimi compiti”. L’Assessore continua dicendo: “Ci sarebbe bisogno anche di una educazione alla salute per il cittadino; infatti, molti si rivolgono al pediatra o addirittura all’ospedale per problemi che non sono poi così gravi”.
Dopo il malfunzionamento dell’ospedale Maresca, ecco un altro disservizio offerto dalla sanità torrese.
Andrea Scala
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 21 ottobre 2009