Il 30 giugno i marittimi di nuovo in piazza per la riapertura della Cassa Marittima a Torre del Greco. A dirlo il referente nazionale Fast Confsal, Gaetano Vitiello. Chiusa nel 2012 per ragioni sanitarie e mai più riaperta resta un punto dolente per il popolo di navigatori che risiedono nella città corallina. Già a dicembre di due Manifestazione-Cassa-Marittima

anni fa la vicenda legata alla chiusura della Cassa Marittima finì sulla scrivania del governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro. Nonché, ancora prima per la riapertura del centro per i servizi di assistenza sanitaria al personale navigante di Torre del Greco fu inviata una lettera-appello al ministero della Salute. Ora i rappresentanti della Fast Confsal – il sindacato a cui aderisce una larga parte delle 20mila matricole iscritte nei registri della locale Capitaneria di Porto – hanno inviato una nuova missiva, stavolta indirizzata al neo eletto sindaco della città del corallo, Ciro Borriello.

“Infatti – ribadiscono i vertici del sindacato guidato da Gaetano Vitiello – abbiamo mandato una lettera al primo cittadino in cui gli chiediamo di trovare una soluzione, una nuova sede, in modo da evitare che i marinai di una città come Torre del Greco, che è ai primi posti in Italia come numero d’iscritti al comparto marittimi, debbano fare 30-40 chilometri per avanzare le proprie pratiche di lavoro”. Però questa volta gli uomini di mare non si accontenteranno delle solite “promesse da marinaio”, già in passato “il Prefetto Manzo ci aveva assicurato il ritorno della Cassa Marittima a Torre del Greco – spiega Vitiello -. Ma, poi, non se ne è fatto più niente”. “Il 30 giugno andremo dritti a Palazzo Baronale, poiché l’ufficio è stato difatti chiuso dal Comune di Torre del Greco”, conclude convinto il referente della Fast Confsal.