Nel blitz è finito anche un altro uomo che deteneva abusivamente cani da caccia abusiva
Controlli sul territorio per la difesa e la tutela degli animali. Controlli che, sebbene inusuali, portano spesso e volentieri a risultati soddisfacenti. È il caso dell’ultimo blitz messo in piedi dalle forze dell’ordine che hanno portato allo scoperto ben nove “cardellini”, precisamente “Carduelis carduelis Linnaeus”, una tipologia rara e in via di estinzione. La scoperta è avvenuta in un casolare situato nei pressi della zona Cappella degli orefici, alle falde del Vesuvio. I carabinieri di Torre del Greco, nel corso di un’operazione di protezione della fauna selvatica e di tutela degli animali in genere, avviata insieme ai volontari del WWF di Napoli , hanno rilevato che i nove uccellini si trovavano rinchiusi in una piccola gabbia e in condizioni igieniche pessime. Già lo stato di ritrovo e le loro condizioni sarebbe bastato a far scattare la denuncia alle autorità competenti e alla protezione animale.

Trovati i cardellini, che naturalmente sono stati sottoposti a sequestro, i carabinieri hanno avviato le Cardellino-Trappola

opportune ricerche ed hanno così rintracciato il proprietario della gabbia, un uomo di 61 anni. Nei suoi confronti è scattata quindi l’accusa di bracconaggio. Ma l’operazione non si è conclusa solo con il sequestro e la denuncia: i militari corallini, infatti, si sono recati presso la villa comunale “Salvo D’Acquisto” in zona La Salle e, alla presenza di molti bambini, dietro autorizzazione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, hanno liberazione egli uccelli tenuti in cattività fino a poco prima. Un’iniziativa, quest’ultima, che ha riscosso grande successo anche dai cittadini che vi hanno partecipato. Però, nel mirino del blitz non vi è finito solo il bracconiere pizzicato in zona Cappella degli Orefici: denunciato anche un altro uomo di 64 anni perché trovato in possesso di alcuni cani mai registrati all’anagrafe canina e utilizzati per fini di caccia abusiva. Plausi, infine, da parte delle associazioni che operano sul territorio in difesa degli animali: numerosi gli attestati di stima e riconoscimenti indirizzati alle forze intervenute in questa operazione.