La maggior parte dei migranti proviene dall’Eritrea.
“Anche questa volta – ha dichiarato l’assessore Luca Fella Trapanese – Napoli si conferma città dell’accoglienza, grazie alla sinergia istituzionale tra diversi attori: il Comune di Napoli — rappresentato dai dirigenti del settore welfare, assistenti sociali e mediatori — l’ASL, la Prefettura, la Questura, la Croce Rossa, gli enti del terzo settore, ANM che ha messo a disposizione mezzi di trasporto e i Vigili del Fuoco.
Anche il consigliere Salvatore Flocco era presente sul posto insieme agli operatori comunali.
Credo fermamente – ha continuato Trapanese – che accogliere in modo dignitoso non significhi soltanto offrire sollievo a chi fugge da condizioni estreme, ma anche investire nella nostra città, nel nostro territorio.
Significa – ha spiegato – dare una casa, un’opportunità, un futuro.
Per questo, in questi anni, abbiamo rafforzato, migliorato e ampliato i servizi rivolti alle persone migranti, stiamo promuovendo anche l’affido familiare per quei minori che non hanno una casa ed una famiglia.
Accogliere è un atto di responsabilità, ma anche di visione: perché il futuro dell’Italia — un paese che ha costruito la propria storia anche grazie all’immigrazione e che, a sua volta, è stato patria di migranti — si fonda sulla memoria, sulla solidarietà e sull’umanità.
Non dimentichiamo mai da dove veniamo, se vogliamo davvero – ha concluso – sapere dove possiamo andare”.