Torre del Greco – A Napoli, nei quartieri di Barra e Ponticelli, i carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura, nei confronti di due indagati. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di rapina e furto aggravato.

L’attività di indagine condotta dalla Sezione Operativa e dalla Stazione di Torre del Greco Centro ha permesso di stabilire la responsabilità dei soggetti in merito a due eventi. Il primo, il furto, lo scorso 3 febbraio, perpetrato in un’abitazione di Torre del Greco. Da qui furono sottratti 30 euro e un tablet strappato dalle mani della vittima all’interno del suo appartamento

Il proprietario di casa, dopo essersi assentato per alcune ore, al suo rientro aveva sorpreso un malfattore che, tuttavia, dopo una breve colluttazione, era riuscito a fuggire anche con l’aiuto di un complice.



Nella circostanza il denunciante aveva riferito ai carabinieri di non avere constatato l’effrazione della porta dell’abitazione ma di aver subìto, qualche giorno prima, il danneggiamento della propria auto.

L’ipotesi più plausibile è che il malvivente si fosse impossessato delle chiavi per farne una copia e poi riposizionarle all’interno dell’auto, e che avesse verificato la residenza della vittima dai documenti di circolazione presenti nel cruscotto.

Un altro episodio è invece riscontrabile in una rapina, perpetrata il 5 maggio sempre a Torre del Greco, nei confronti del proprietario di un’auto che aveva sorpreso i due all’interno della vettura e li aveva messi in fuga. In quella occasione, i malviventi, che erano riusciti a portar via un carnet di assegni e un paio di occhiali da sole, lo minacciarono di “andarlo a prendere fino a casa”.

Nel corso della perquisizione domiciliare contestuale all’esecuzione della misura cautelare sono stati rinvenuti nella disponibilità di un arrestato, e posti sotto sequestro, una collana in agata e sei orologi repliche di modelli di valore.

Dopo le formalità dell’arresto un soggetto è stato tradotto in carcere, l’altro ai domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.