Caro bollette Gori. Il caso sbarca in consiglio comunale. Dopo la protesta dei cittadini di Torre del Greco nei confronti della società Gori che nei giorni scorsi ha inviato a casa dei cittadini bollette per pagamenti pregressi con cifre esorbitanti e dopo la sospensione dei pagamenti per 30 giorni, il consigliere comunale del Partito democratico, Salvatore Romano, chiede che si possa discutere della questione nel prossimo consiglio comunale. La bolletta arrivata a casa di migliaia di torresi e con scadenza 25 ottobre 2014 si NO-Gori-2014

intitolava: Bolletta a partita “recupero partite pregresse ante 2012”. L’ente d’Ambito sarnese vesuviano con la delibera n.43 del 30/06/14 ha decretato di ricuperare dagli utenti, con effetto immediato, nel periodo 2014-2017 la somma di € 122.496.027 per “conguagli tariffari periodo 2003-2011”.
La Gori ha inviato la prima bolletta di addebito inerente al 50% della somma da ricuperare sui consumi idrici pregressi di ogni nucleo familiare per il periodo 2003/2011, poi dovrebbero seguire altre 3 fatture per il restante 50% , senza specificare in quanto tempo. A fine ottobre, poi, è arrivata una buona notizia per gli utenti. Riscossione sospesa per 30 giorni. “In riferimento alle fatture relative a recuperi tariffari degli anni 2006-2011 – si leggeva sul portale della società che gestisce l’acqua a Torre del Greco e in altri Comuni vesuviani -, indicati in bolletta con la voce “Recupero partite pregresse ante 2012” (REPP), Gori comunica di aver accolto la richiesta del Commissario dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano di differire l’attività di riscossione di 30 giorni”. “La Gestione Commissariale dell’Ente d’Ambito – continuava la nota -, con la partecipazione ed il supporto di Gori, ha altresì deciso di istituire un tavolo tecnico al fine di approfondire, entro 30 giorni, le problematiche rappresentate da molti Sindaci dei Comuni dell’ATO 3 relativamente alla sostenibilità sociale degli importi fatturati per le “Partite Pregresse”. A distanza di qualche settimana, arriva la richiesta del consigliere Pd Salvatore Romano di discutere la cosa in consiglio comunale.
infatti, in una lettera indirizzata al presidente del consiglio comunale Spierto chiede: “L’approvazione in Consiglio Comunale di un Ordine del Giorno che impegni l’Amministrazione a garantire l’acquisizione di notizie dagli enti partecipanti al tavolo e dare una massiccia e costante informazione alla cittadinanza sul comportamento da tenersi. E – conclude – nel contempo, ove possibile, cercare nel patrimonio dell’ ente comunale dei locali da mettere a disposizione della Gori, nelle modalità che andranno a decidersi, per facilitare l’accesso ai servizi offerti ai nostri concittadini”.