Sequestrato un cantiere di rimessaggio barche abusivo di 1.500 metri quadrati. Sequestrate imbarcazioni per oltre 1 milione di euro nell’ambito di un’operazione di polizia ambientale con­ giunta di guardia costiera e carabinieri. Gli uomini della capitaneria di porto di Torre del Greco guidati dal capitano Rosario Meo e del Sequestro-Cantiere-Barche-Abusivo

comando stazione carabinieri capoluogo di Torre del Greco, guidata dal luogotenente Vincenzo Amitrano e coordinati dal maggiore Michele De Rosa con il supporto di unità specializzata dell’Arpa Campania area territoriale, hanno proceduto al sequestro, in zona Leopardi del Comune di Torre del Greco di un cantiere di rimessaggio e lavo­ razione di unità da diporto abusivo. Scaturita da specifiche e mirate attività investigative condotte sinergicamente sul territorio, l’operazione di ieri mattina ha consentito di constatare che all’interno di una va­ sta area complessiva di circa 1.500 metri quadrati destinata ad uso agricolo veniva esercitata un’attività non autorizzata di riparazione e rimessaggio di imbarcazioni da diporto, attraverso la realizzazione ed attivazione abusiva di impianti di emissioni in atmosfera di polveri prodotte dalla verniciature di imbarcazioni in lavorazione. È stato rilevato anche lo smalti­ mento illecito dei rifiuti provenienti dall’attività di riparazione di unità nautiche, l’immissione delle acque reflue industriali prodotte dal ciclo di lavorazione direttamente nel sottosuolo, nonché lo spandimento al suolo di sostanze chimiche altamente nocive e pericolose per la salute umana e per le stesse matrici ambientali (solventi, pitture) utilizzate nei processi di lavorazione e pulitura delle carene delle imbarcazioni, tra l’altro indebitamente stoccate unitamente ad olii e residui di combustibili delle imbarcazione oggetto di lavori. Sempre nel corso degli accertamenti è stato appurata, infine, la realizzazione all’interno della stessa area di vari immobili di diverse dimensioni privi di alcun titolo abilitativo di carattere urbanistico-edilizio ed in assenza delle prescritte autorizzazioni ambientali e paesaggistiche. Trentaquattro in tutto le unità da diporto di varie dimensioni rinvenute all’interno dell’area (unitamente a macchinari vari ed immobili) per un valore complessivo di oltre un milione di euro sottoposte anch’esse a sequestro in relazione alle quali sono in corso i relativi accertamenti atti a verificarne la relativa appartenenza non potendosi escludere alcun tipo di ipotesi al riguardo sulla loro provenienza. Quattro invece le persone deferite all’autorità giudiziaria proprietari delle aree ed usufruttuari delle stesse: C.A. 63 anni, M.A., 62 anni, G.A., 40 anni E C.A., 33 anni, tutti originari del comune di Torre del Greco, che devono rispondere dell’apertura abusiva del cantiere e degli altri reati ambientali contestati.
Alan