Le strade della tua città sono spesso al buio? A fare luce, è il caso di dirlo,  sul problema è un sondaggio realizzato dal Censis su richiesta di Gewiss, azienda che produce impianti elettrici per uso civile e industriale.

 

«La spesa per lampioni e illuminazione pubblica è alta senza però che si riesca a illuminare adeguatamente strade, piazze ed edifici pubblici — spiega Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis — con conseguenze negative per la sicurezza dei cittadini e la qualità dei servizi erogati».



 

Dalla ricerca viene fuori che, nei Comuni italiani c’è una spesa pro capite doppia rispetto a quella di tedeschi e inglesi,ma  il risultato è peggiore. In Italia serve un miliardo all’anno per illuminare le strade e le piazze, circa 18,7 euro pro capite.

Il nostro consumo annuo pro-capite per l’illuminazione pubblica è di 107 kWh, contro i 71 della Francia, i 50 della Germania, i 42 della Gran Bretagna e una media europea di 51 kWh.  «Il problema — sottolinea il direttore del Censis — è che l’illuminazione pubblica è uno dei servizi che più hanno il marchio socioculturale del passato: altamente energivoro, come al tempo della disponibilità crescente di energia a basso costo e dell’abbondanza di risorse pubbliche».

 

In Italia – spiegano sempre dal censis, la sorgente più diffusa per illuminare è la lampada da 150 watt, negli altri Paesi quella da 70 watt. Installare lampade con potenza minore, studiando meglio dove posizionarle anche solo nel 50 per cento delle strade, avrebbe uno straordinario impatto in termini di risparmio, soprattutto utilizzando lampade a led con adeguati piani di illuminazione.

La tecnologia a led, vista la riduzione dei costi negli ultimi anni, permette di diminuire i consumi. Un ulteriore vantaggio è la durata dei led, che fa risparmiare su ricambi e materiali. Scarsa illuminazione uguale scarsa sicurezza

«La ricerca ha analizzato come i cittadini percepiscono l’illuminazione — sottolinea Valerii — e i risultati sono preoccupanti. Sono 6 milioni gli italiani che hanno regolarmente paura in luoghi pubblici male illuminati, 23,3 milioni ogni tanto: in pratica, più di 29 milioni di italiani si sono sentiti insicuri per il buio o la cattiva illuminazione. Un buon governo dell’illuminazione pubblica può essere uno dei pilastri della politica di sicurezza: la buona luce rassicura i cittadini e l’ordine pubblico non è solo questione di dispiegamento di forze dell’ordine».