Entrambe le strutture, realizzate grazie ai finanziamenti Pics, potrebbero essere inaugurate tra fine anno e gli inizi del 2025.
Un aspetto questo che impegna l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella a pensare anche alla loro funzionalità nel quotidiano, visto che entrambe sono legate sia alla storica lavorazione del corallo e del cammeo, sia ad alcune delle prerogative della formazione torrese, a partire dal liceo artistico Degni.
Anche attorno a questo è ruotato l’incontro svolto questa mattina a palazzo Baronale che ha visto partecipare l’assessore alle attività produttive Antonio Marchiello, la vicepresidente del consiglio regionale Loredana Raia, il presidente del Distretto Orafo Campania Vincenzo Giannotti e il presidente di Assocoral Vincenzo Aucella.
Il distretto orafo campano si è costituito di recente, anche grazie al sostegno concesso dalla Regione Campania: i soggetti promotori sono il Tarì scpa, Oromare promogest srl e il consorzio antico Borgo Orefici. Sono nel gruppo di lavoro attraverso un protocollo d’intesa Confindustria Caserta, Federpreziosi Campania-Confcommercio e Assocoral.
La nascita del distretto è giunta al culmine di un percorso voluto dalla Regione e condiviso da tutti gli attori della filiera orafa: l’obiettivo comune è la valorizzazione del comparto orafo campano in tutte le sue sfaccettature, dalla produzione al dettaglio, evidenziando le attività presenti nei tre poli di Napoli, Marcianise e Torre del Greco; il sistema caratterizzato dai centri di eccellenza del Tarì Design School, “la Bulla” del Borgo Orefici e l’istituto Degni; la fitta rete di artigiani e gioiellerie presenti in tutta la regione.
In tal senso va letto l’incontro di oggi, propedeutico ad un’azione più ampia che riguarderà appunto le due strutture pronte a sorgere sul territorio di Torre del Greco.