Nell’ambito del programma Giugno Giovani 2022, promosso dall’Assessorato Giovani e Lavoro del Comune di Napoli, il Laboratorio di Progettazione Urbana del DiARC, frequentato dagli studenti Marisa Allodi, Giulia Aversa, Francesca Campanile, Assunta Chiavazzo, Benedetta De Vivo, Piarosa Marotta, Stefania Monaco, Fabrizio Morra, Davide Nisivoccia, Angela Nocerino, Giorgio Olimpo, Fabiana Pastena, Gaia Petrelli, Martina Ricciardi, Celeste Riera, Andrea Russo, Ida Russo, Daniela Scalese, Rita Asia Sicignano, Simone Silvestri, Antonio Maria Tribolati, Giulio Voza, Agostino Zito, e coordinato dai professori Giovanni Multari e Francesca Nocca, con Martina Bosone, Cinzia Didonna, Kornel Tomasz Lewicki, Margherita Maurea, Bianca Maria Rodriguez, e i tesisti Francesco Iuliano e Lorenzo Renzullo, presenta i progetti elaborati in ambito didattico sull’edificio CASANOVA in piazza Cavour, Napoli.

L’evento avrà luogo nella sede del Dipartimento di Architettura, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, e sarà introdotto dal Direttore del DiARC, prof arch Michelangelo Russo e dall’Assessore alle Politiche Giovanili e Lavoro del Comune di Napoli, dott.ssa Chiara Marciani. Parteciperanno al jury finale il docente di Estimo, prof arch Pasquale De Toro, il dirigente del Comune di Napoli, arch Salvatore Iervolino, il dirigente scolastico dell’istituto Casanova-Costantinopoli, prof Franco Mollica e il docente di progettazione, prof arch Francesco Rossini, della Università Cinese di Hong Kong.

Il tema degli spazi per la formazione svolge oggi un ruolo decisivo nella rigenerazione dell’esistente e nelle relazioni con la spazio aperto. La scuola, in tutte le sue declinazioni, contribuisce a interpretare e dare forma a luoghi e paesaggi i cui valori mettono in opera possibili processi di trasformazione, al fine di investigare, attraverso il Progetto Urbano, strategie adeguate, capaci di dare senso al sistema di relazioni nello spazio consolidato delle nostre città.



La ricerca degli studenti punta alla definizione di uno Spazio per la formazione condiviso e aperto. Il confronto con l’esistente diventa uno strumento di indagine per il progetto, che si muove tra la dimensione collettiva e quella pedagogica, per ragionare sia su un programma di accoglienza e nuova organizzazione, sia sull’innovazione dello spazio pubblico nella relazione tra gli spazi comuni e lo spazio aperto della città.

I progetti presentati misurano il senso e l’adeguatezza di un processo atto a definire nuove risposte alle criticità di questi spazi, strutture pubbliche di fondamentale importanza nel tempo presente e luoghi di una necessaria responsabilità sociale.