Torre del Greco – Nonostante l’introduzione di novità volte al miglioramento dell’ex Circumvesuviana, i pendolari campani continuano a vivere una realtà costellata da disagi: i continui ritardi, le corse mancate e il sovraffollamento dei treni sono questioni ormai entrate a far parte della quotidianità di ciascun utente, suo malgrado.

Su alcuni problemi, però, non ci si può chiudere un occhio.
Molti, infatti, sono gli utenti adirati ed indispettiti nei riguardi dei gestori e non esitano nell’esprimere le proprie opinioni: “Fino al 2006 circa, la Circumvesuviana era il fiore all’occhiello dei trasporti campani, ora sembra essere una discarica ambulante…” ci racconta M.P.E., un funzionario di anni 48, che da tempo si serve dei servizi dell’ormai ex Circumvesuviana. “Scadente, fatiscente e pericolosa, questa è la Circumvesuviana. Abbiamo a disposizione pochissime corse, gli orari sono pressoché indicativi, i rotabili si presentano estremamente sporchi e mal ridotti ed il personale disponibile è scarso. Un tempo avevamo la certezza di poter tornare a casa dopo una giornata di lavoro, ora questa certezza è completamente svanita a causa del servizio ridotto. In questi anni, inoltre, ho assistito a scene di qualsiasi tipo: da maniaci che infastidivano i passeggeri con i loro atteggiamenti ambigui, a borseggiatori in azione, fino ad aver trascorso un viaggio con l’ombrello aperto poiché pioveva in treno. Noi utenti siamo veramente stanchi di sopportare tutto ciò, siamo letteralmente inviperiti. Non possiamo suggerire soluzioni né essere ulteriormente tolleranti poiché continuiamo a pagare per un servizio estremamente scadente. Inoltre, quasi tutte le stazioni sono lasciate incustodite, permettendo a soggetti loschi e poco raccomandabili di aggirarsi tranquillamente sulle banchine e tra i passeggeri”.
A.F., uno studente universitario, invece ci dice: “Quasi ogni fermata sembra trasformarsi in zone taccheggio la mattina e ritrovo di malviventi la sera”.
V.B., anche lui studente universitario lamenta che: “Un ulteriore paradosso è il prezzo del biglietto e degli abbonamenti, che non rispecchia per nulla la qualità che ci viene offerta”.
E ancora: “Le stazioni torresi, in particolar modo quelle secondarie, sono completamente abbandonate e lasciate in condizioni pessime. La sera soprattutto diventa pericoloso aggirarsi sulle banchine poiché non vi è alcun controllo e spesso siamo spaventati da quello che potrebbe accadere. Molti dei miei amici, infatti, sono stati vittime di rapine o episodi spiacevoli…”, commenta una ragazza di 19 anni, residente in Torre del Greco.
Le lamentele dell’utenza, dunque, hanno come oggetto opinioni comuni e comune è anche la speranza di assistere ad un radicale ed efficiente cambiamento che garantisca qualità e sicurezza.

Eleonora Ginelli