C’era una volta, sulle carte d’identità e sui certificati di nascita, la dicitura “Nato a Torre del Greco (Na)”. Già, possiamo dire ‘c’era una volta’ perché oggi documenti e certificazioni recanti tale dicitura se ne producono sempre meno.

Infatti, a causa del depauperamento dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, iniziato ormai da circa un decennio, nella cittadina del mare e del corallo nascono sempre meno bambini.
I reparti preposti della struttura di via Montedoro, quindi reparti pubblici, hanno chiuso i battenti e, di conseguenza, le partorienti sono costrette ad andare altrove per mettere alla luce i loro bimbi e le loro bimbe o a rivolgersi alle cliniche private (in alcuni casi convenzionate o a pagamento).

Quanto è accaduto e quanto sta accadendo alla struttura di via Montedoro è un vero e proprio scempio. Per la cittadina torrese la ‘quasi’ morte dell’ospedale Maresca ha rappresentato fin dagli inizi e ancora rappresenta – dopo oltre dieci anni – una grave perdita: il diritto alla salute all’ombra del Vesuvio e, soprattutto nella cittadina torrese, si assottiglia sempre più a vantaggio di nuove e più dislocate strutture, spesso raggiungibili attraverso un percorso perfino tortuoso da affrontare o mal collegato, o a vantaggio delle cliniche private presenti sul territorio.



Il reparto di ginecologia ed ostetricia dell’ospedale Maresca non è più attivo: ma non è l’unico perchè come questo, anche altri.
Eppure, se guardiamo al passato, il Maresca è sempre stato una struttura meritevole nella quale era spesso garantito di trovare medici e personale preparato ed in grado di seguire al meglio i pazienti: in via Montedoro veniva accolta (e curata) un’utenza che proveniva anche i comuni limitrofi. All’ospedale Maresca, inutile negarlo, si rivolgevano cittadini provenienti da quasi tutta la costa vesuviana.

Eppure, nonostante il vasto bacino d’utenza, la struttura è stata negli anni sempre più affossata, fino a presentarsi oggi ridotta all’osso o, in molti casi, punto o luogo di smistamento. I cittadini fin dall’inizio hanno provato a combattere questo grave scempio, attraverso manifestazioni, fiaccolate, associazioni, incontri in molte sedi ma la malapolitica ha avuto la meglio. Già, perchè possiamo ampiamente dire che la (mala) gestione politica ha determinato e consentito che si arrivasse allo stato attuale a danno dei cittadini torresi e dei cittadini dei comuni limitrofi.

Antonio Civitillo

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 15 novembre 2023