Il punto della situazione dopo la manifestazione alla Regione

Torre del Greco – Durante la mattinata odierna, si è tenuta una conferenza stampa, presso il quarto piano dell’ospedale Maresca, per tirare le somme della manifestazione di ieri presso la sede della Regione Campania.
Il Comitato Pro Maresca ha affermato di attendere ancora due giorni, scaduti i quali, se non ci sarà un confronto decisivo col Presidente Caldoro o con chi lo rappresenta, attuerà nuove forme di protesta.
Durante la conferenza stampa, l’avvocato Gennaro Torrese ha preso la parola dichiarando: "Zuccatelli si è mostrato colpito e stupito della veemenza e della perseveranza con cui il comitato sta lottando per il P.O. di Torre del Greco, percui lascia aperto ancora uno spazio alla possibilità di rivedere alcune decisioni sul piano di rientro sanitario regionale. Da quanto ho capito, nei prossimi giorni ci sarà la possibilità di incontrare non il Presidente Caldoro, bensì il senatore Raffaele Calabrò o lo stesso Zuccatelli (anche se il 20 termina il suo mandato), per avere un tavolo di consulta da cui escano nuove e decisive proposte… Chiedo, inoltre, che i sindaci dei comuni che, come il nostro, rientrano nel bacino d’utenza del Maresca, attuino quanto affermato nei mesi scorsi durante il convegno tenutosi presso il Cinema Corallo, ossia rassegnare le proprie dimissioni, togliendosi pubblicamente la fascia da primo cittadino, in segno di solidarietà con la protesta dei cittadini!”.
In linea con quello di Torrese l’intervento di Luca Chiusel: “Ieri abbiamo raggiunto un obiettivo forse inaspettato: da ciò che ci è stato detto e dall’impegno verbale che Zuccatelli ha preso nel pomeriggio con noi del Comitato, la possibilità che il Maresca non chiuda può ancora sussistere, per cui continueremo a far sentire la nostra voce…”.
Raffaele Russo, del pool legale che sostiene il Comitato, ha poi ribadito la richiesta di indire una “conferenza dei sindaci”, durante la quale essi rassegnino le loro simboliche dimissioni.
Il dibattito ha assunto anche dei toni particolarmente accesi, quando è emerso il problema contingente dello smantellamento definitivo di Urologia, questione sollevata dal dott Pedone, specialista da anni operante nel suddetto reparto, il quale ha manifestato la propria volontà di non lasciare l’Ospedale per prestare il suo servizio presso il P.O. di Castellammare.
Al termine dell’incontro, le decisioni assunte per i prossimi giorni sono le seguenti: il Comitato si muoverà su due fronti, spingendo per un tavolo di consulta con la Regione entro le prossime 48 ore, da un lato, e sollecitando i sindaci per una conferenza con dimissioni simboliche, dall’altro. In particolare si chiederà al sindaco Borriello di intervenire nell’immediato per l’urgente questione di Urologia, non escludendo un’azione di protesta forte in caso di una mancata risposta del nostro primo cittadino. Infine, le rappresentanze sindacali CGIL, CISL e UIL, presenti alla conferenza, hanno pubblicamente affermato che sosterranno pienamente sia il Comitato che i dipendenti del Maresca costretti ad abbandonare l’ospedale, portando avanti le loro denunce penali nei confronti degli ultimi provvedimenti legislativi che coinvolgono direttamente anche il Maresca.
Mariacolomba Galloro