Primo giorno lavorativo senza linea Napoli-Torre Annunziata-Poggiomarino e forti proteste degli utenti contro la decisione dell’Ente Autonomo Volturno di abolire i convogli tra Torre Annunziata e Poggiomarino.

A protestare sono gli utenti delle fermate (Boscotrecase, Boscoreale, Pompei santuario, Scafati, San Pietro, Cangiani e Poggiomarino) che da sabato scorso si sono visti privati, senza alcun preavviso del servizio.



Ieri, come se non bastasse, a causa della mancanza di personale, è stato anche abolito il servizio di treni navetta, che in alcuni orari della giornata collegano Torre Annunziata a Poggiomarino (in tutto nove all’andata e altrettanti al ritorno), ai quali si aggiungono nove corse bus tra Torre Annunziata e Poggiomarino (di cui una feriale e una festiva) e dieci tra Poggiomarino e Torre Annunziata (sempre una feriale e una festiva).

Sui social trovano spazio i commenti dei viaggiatori, alcuni dei quali hanno trovato spazio nella pagina Facebook ”Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti”. C’è chi sostiene che ”Eav ha assunto un sacco di autisti e acquistato una marea di pullman, mentre ha pochi treni. Man mano aboliranno tutte le linee ferroviarie e gireranno solo mezzi su gomma”, e chi lamenta che ”al punto di fermata indicato sono stata ben 50 minuti ad attendere e il bus non è passato”.