Un comunicato stampa precisa quanto deciso dall’Amministrazione

In un comunicato stampa di oggi , 23 luglio, il sindaco fa chiarezza in merito al recupero e rifunzionalizzazione degli edifici “A” ed “M” degli Ex Molini Meridionali Marzoli. Nello specifico si legge: “ Al fine di evitare il protrarsi di notizie destituite da ogni fondamento, si ritiene opportuno precisare il senso e le motivazioni che sono alla base delle decisioni adottate con la Delibera di Giunta Comunale n. 103 del 19 luglio 2012…”. Tali decisioni , secondo quanto si apprende dal comunicato, stabiliscono che, qualora si intendano concedere gli edifici “A” ed “M” (ovvero anche solo uno dei due) degli ex Molini Meridionali Marzoli ad altra Amministrazione dello Stato, l’attuale amministrazione comunale non è tenuta a sostenere i costi per la ristrutturazione degli immobili, nè può richiedere un canone per la locazione degli stessi. Dunque, nel confermare la disponibilità ad assegnare gli edifici alla Capitaneria di Porto ed alla Guardia Costiera, con Delibera di Giunta n. 103 del 19 luglio 2012, l’attuale Amministrazione ha ritenuto doveroso revocare la Delibera di Giunta n. 141 del 10 aprile 2012,  ( con cui la precedente giunta comunale approvava il preliminare di progetto per il recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici “A” e “M”, quantificando in quasi 2,3 milioni di euro l’importo complessivo necessario per la realizzazione dei lavori e prevedere la ridefinizione del Protocollo d’Intesa con la Direzione Marittima di Napoli). “Resta ferma l’intenzione di recuperare il complesso degli ex Molini Meridionali Marzoli – spiega il Sindaco Gennaro Malinconico – ma ogni ipotesi, sia quella che prevede la destinazione degli edifici “A” e “M” a Capitaneria di Porto e Guardia Costiera, sia quella che contempli la possibilità di assecondare anche le esigenze di altre istituzioni, come Carabinieri e Guardia di Finanza, dovrà essere fondata su nuovi presupposti, che tengano conto delle novità introdotte dal Decreto Legge n. 95/2012”, noto come “Spending Rewiew”.
Marika Galloro