L’equipaggio sta bene, anche se il pericolo non è ancora scampato

Un cauto ottimismo si sta diffondendo a Torre del Greco per la sorte di Luigi Colantonio, uno degli 8 italiani ancora in Libia, sul rimorchiatore napoletano Asso 22. Dalle ultimissime notizie, infatti, è trapelato che stamani alle ore 8.30 l’imbarcazione è attraccata al porto di Tripoli. La situazione, ammette la Farnesina, resta comunque sotto controllo, anche se non sembrerebbe trattarsi di un sequestro ai danni dell’equipaggio. Gli italiani a bordo del rimorchiatore hanno potuto chiamare e rassicurare i familiari, mentre Antonio Colantonio, fratello di Luigi, ha incontrato a Napoli gli armatori della società Augusta, proprietaria del rimorchiatore: gli armatori hanno confermato di non aver ricevuto alcuna richiesta di riscatto da parte dei sedicenti militari libici , che hanno assunto il controllo dell’imbarcazione già da 4 giorni. Sembrerebbe che anche il sindaco, Ciro Borriello, sia in contatto con l’Unità di crisi della Farnesina e con la Guardia Costiera. Al momento la nave resta costantemente monitorata dai radar italiani, e si auspica  una risoluzione incruenta della vicenda.
Mariacolomba Galloro