Tornano per il secondo anno consecutivo a Jesolo gli Italian Open, il meeting internazionale di Para atletica del circuito World Para Athletics Grand Prix. Dopo il successo dell’edizione 2021, per tre giorni, da venerdì 6 a domenica 8 maggio, lo Stadio Armando Picchi sarà al centro dell’attenzione mondiale con la partecipazione alle gare di 274 atleti provenienti da 26 nazioni.
Molto attese le azzurre del podio tutto tricolore dei 100 T63 alle Paralimpiadi di Tokyo. Se la sfida diretta sarà rimandata a data successiva, Jesolo sarà per loro una prova importante per testare la condizione all’esordio outdoor. La sprinter Ambra Sabatini (Fiamme Gialle), oro ai Giochi, si cimenterà nei 200 metri a caccia di un risultato da ricordare, mentre la compagna di club Martina Caironi, argento, punterà tutto sul salto in lungo, specialità che le sta riservando grandi soddisfazioni con il record mondiale (5,19) più volte ritoccato nel 2021 e quello indoor di Ancona dello scorso marzo (5,23). Il bronzo paralimpico Monica Contrafatto (Gela Sport) sarà presente ai blocchi di partenza nei 100 e 200.
In chiave maschile ritroveremo in pista Alessandro Ossola (Fiamme Azzurre), sesto alle Paralimpiadi nei 100 T63, iscritto ai 200, e Maxcel Amo Manu (Fiamme Azzurre), nuovo primatista tricolore T64 dei 100 e 200, desideroso di dare un messaggio chiaro ai giganti della sua categoria che lo guarderanno a distanza. Il velocista biamputato Davide Bartolo Morana (Sempione 82) si metterà invece alla prova dei 100 e 200 T62.
Nello sprint sono a caccia di crono esemplari anche il recordman tricolore T47 Riccardo Bagaini (Sempione 82) e la T13 Valentina Petrillo (Omero Bergamo), entrambi reduci da una stagione indoor costellata da primati assoluti. Lo scorso sabato, a Modena, l’atleta transgender napoletana ha anche centrato la migliore prestazione italiana all’aperto nei 200 (26.33).
Per la corsa in carrozzina azzurra riflettori puntati sul primatista assoluto Nicholas Zani (Sempione 82) in progressivo miglioramento stagione dopo stagione, in gare che vanno dallo sprint al mezzofondo T33. Laura Dotto (Trevisatletica), sesta agli Europei di Bydgoszcz, sarà invece il nome da seguire negli 800 e 1500 T20. Tra le nuove leve della UniCredit FISPES Academy, in vista della partecipazione della Nazionale giovanile agli Europei di Pajulahti di fine giugno, cercheranno di conquistarsi un posto nella rosa azzurra il T11 Riccardo Dalla Mana (Riviera del Brenta), il T12 Diego Levato (Freemoving), i T64 Fabio Bottazzini (Polha Varese) e Giuliana Filippi (Atletica Rotaliana), e le più esperte T13 Margherita Paciolla (Omero Bergamo) e Alice Maule (Alpini Vicenza).
Il salto in lungo schiera la sfida T44-64 tra il bronzo continentale Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre), il pluridecorato e argento di Atene 2004 Roberto La Barbera (Pegaso) e Irbin Vicco (Polha Varese), rispettivamente settimo e sesto a Bydgoszcz. Tra i giovani attenzione puntata su Salvatore Bianca (Anthropos Civitanova) per la categoria T20. Al femminile torna a saltare Arjola Dedaj (Non Vedenti Milano), bronzo europeo T11 e campionessa mondiale del 2017, con l’azzurra di Tokyo Francesca Cipelli (Veneto Special Sport) presente tra le T37 e la primatista assoluta T12 Antonella Inga (Freemoving) in cerca di un risultato importante a livello internazionale.
Nei lanci rientra in pedana dopo le Paralimpiadi la pluricampionessa mondiale e paralimpica F11 Assunta Legnante (Anthropos Civitanova). L’atleta non vedente proverà a dire come sempre la sua nel peso e nel disco, le due specialità in cui detiene il titolo iridato e l’argento agli ultimi Giochi paralimpici. In versione maschile ci sarà Oney Tapia (Fiamme Azzurre), doppio bronzo a Tokyo, pronto a confrontarsi con avversari di livello mondiale per puntare al top del ranking stagionale.
Il disco F64 vedrà all’opera Lorenzo Tonetto (Trionfo Ligure), già protagonista ai Mondiali di Dubai 2019 con l’ottava piazza, mentre il giavellottista Stanislav Ricci (Francesco Francia), quarto in Europa, punterà a migliorare il suo primato italiano. L’atleta in carrozzina Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa), tornato in Italia con l’oro al collo agli Invictus Games nel getto del peso, si cimenterà in tutte le specialità dei lanci F34.
In campo internazionale sono ben 183 gli stranieri iscritti e spicca il nome del norvegese Salum Kashafali, lo sprinter paralimpico più veloce del pianeta con il sensazionale crono di 10.43 che a Tokyo gli ha dato l’oro e il record mondiale sui 100 metri nella categoria T12 degli ipovedenti. Attesi poi altri medagliati dell’ultima edizione dei Giochi: dallo spagnolo Ivan Cano, argento nel lungo T13, al serbo Zeljko Dimitrijevic, sul secondo gradino del podio nel lancio della clava F51 in Giappone dopo un decennio di trionfi in tutti i principali eventi. Tra i tanti atleti da seguire, nel peso scenderanno in pedana il croato Miljenko Vucic, vicecampione iridato F11, e il lettone Edgars Bergs, oro europeo F35, mentre nel giavellotto F54 il greco Manolis Stefanoudakis, campione continentale in carica. Tra le donne, in gara la spagnola Adiaratou Iglesias, oro a Tokyo nei 100 T13. Ritornano a Jesolo, dove sono state protagoniste anche nella passata stagione, la velocista e saltatrice ungherese Luca Ekler, oro paralimpico nel lungo T38, e la tunisina Raoua Tlili, fuoriclasse dei lanci che nella scorsa estate ha ripetuto la doppietta d’oro peso-disco F41 già realizzata a Rio 2016. Nel lungo annunciate inoltre la spagnola Sara Martinez, argento T12, e la croata Mikela Ristoski, bronzo T20 alle Paralimpiadi.
Stamani alla conferenza del Grand Prix al PalaInvent di Jesolo che ha accolto gli studenti degli Istituti Comprensivi Scolastici D’Annunzio e Calvino, il Presidente Sandrino Porru ha dichiarato: “È una grande gioia condividere con voi questo momento di presentazione che si tradurrà in campo con le gare del weekend. Sono sicuro che accoglierete a braccia aperte tutti gli atleti paralimpici provenienti da ogni parte del mondo, proprio come ha fatto l’Amministrazione comunale che negli anni ha ospitato molti dei nostri eventi sportivi. Senza il loro supporto e quello dei nostri partner istituzionali e commerciali, in squadra con i nostri tecnici e il nostro staff federale, tutto ciò non sarebbe possibile. Ci apprestiamo a vivere un’edizione importante del Grand Prix con numeri significativi di partecipazione, particolarmente rilevanti in un periodo in cui abbiamo riacquistato la libertà dopo la pandemia. Riscendiamo in campo e iniziamo a lavorare per le Paralimpiadi di Parigi 2024, sempre nella speranza che da qui partiranno nuove sfide e traguardi per educare le generazioni più giovani allo sport paralimpico”.
A parlare agli studenti c’erano la saltatrice Francesca Cipelli, lo sprinter Davide Bartolo Morana, la vicepresidente federale Antonella Munaro, alla presenza del Segretario Generale FISPES Walter Silvestri e del Delegato regionale Maurizio Menin.
“In UniCredit Diversità, Equità e Inclusione sono asset strategici in cui crediamo fortemente e rappresentano parte integrante della nostra cultura aziendale – afferma Maria Gabriella Miccolupi, Head of Marketing Communication, Business Events & Sponsorship Italy di UniCredit. La nostra ambizione è quella di costruire un ambiente di lavoro inclusivo nel rispetto delle diversità. Siamo focalizzati ad attrarre i talenti e sviluppare le capacità e le esperienze di ciascuna delle nostre persone nel rispetto e valorizzazione delle diverse competenze, perché riteniamo che questa sia la giusta chiave per il raggiungimento degli obiettivi individuali e della realtà complessa del Gruppo in cui operiamo”.
L’occasione della presentazione è stata importante anche per presentare il libro ‘L’insuperabile è imperfetto’, appena uscito nelle librerie, progetto sostenuto dall’official sponsor federale UniCredit.
Le altre dichiarazioni
Francesca Cipelli: “Sono veneziana, faccio parte della Laguna e sarebbe bello avervi nel pubblico proprio qui a casa mia. Ci tengo a dire che dall’esterno sembrerà strano vedere noi atleti con le nostre disabilità e le nostre difficoltà fisiche, ma in pista siamo atleti e basta, senza alcuna differenza. Con impegno, costanza e determinazione, i risultati arrivano. E la nostra diversità è in realtà un punto di forza. A 10 anni, quando ho avuto l’incidente a scuola, mi guardavano tutti con occhi sbagliati. Lo sport mi è venuto in aiuto perché permette di guardare oltre i limiti”.
Davide Bartolo Morana: “È un onore immenso essere qui davanti a voi perché, vestendo la maglia della Nazionale in quest’occasione, realizzo il mio più grande sogno. Quattro anni fa in Spagna sono stato colpito da meningite, non avevo speranze di vita ed invece sono sopravvissuto. Sono uscito dal tornado della sofferenza e ho capito che, da quel momento in poi, bisognava lottare. Mi sono innamorato dell’Atletica paralimpica perché lo sport è uno stile di vita, è una disciplina che ti aiuta a relativizzare e a superare ogni battaglia che si presenta nella quotidianità. Gli atleti paralimpici hanno la grande capacità di mostrare se stessi e la loro disabilità, tutto con grande naturalezza”.
Antonella Munaro: “A 20 anni ho avuto un incidente in macchina che mi ha portato a vivere in carrozzina. Senza lo sport non sarei mai riuscita a diventare indipendente. Dopo la mia vita da atleta, sono entrata nel movimento paralimpico come dirigente. Per me è diventato fondamentale donare agli altri tutto l’aiuto che ho ricevuto io. Il Veneto è una regione attiva per le opportunità sportive che dà alle persone con disabilità e la FISPES in questo ha un ruolo fondamentale. Questo fine settimana vi aspettiamo allo stadio, il Grand Prix sarà un grande spettacolo di sport per tutti”.
Le gare saranno trasmesse in diretta streaming sul canale Facebook di FISPES e di World Para Athletics.