A Londra saranno 12 gli atleti (5 donne e 7 uomini) a rappresentare l’Italia, mentre a Nottwil saranno presenti 9 Azzurrini (3 donne e 6 uomini) Under 20.
Allo Stadio Olimpico della capitale inglese, già teatro delle Paralimpiadi del 2012, si presenteranno 1300 atleti di 100 paesi del mondo che andranno a caccia di 213 titoli. La delegazione azzurra sarà guidata dalle due campionesse paralimpiche di Londra e Rio 2016 Martina Caironi e Assunta Legnante.
Caironi (Fiamme Gialle) ha avvicinato per 11 centesimi di secondo il suo record del mondo di 14.61 dei 100 T42 al Golden Gala di Roma e limato a 4,78 il primato assoluto nel lungo agli Assoluti di Isernia. La Legnante (Anthropos Civitanova) scenderà invece nella pedana del peso F11 con un 17,15 stabilito ai Campionati Italiani, a soli 17 centimetri dalla migliore prestazione mondiale di tutti i tempi. Con loro ci saranno Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa), bronzo dei 100 T42 ai Giochi brasiliani e agli Europei di Grosseto, Federica Maspero (Omero Runners Bergamo), quarta a Rio e ai Mondiali di Doha del 2015 nei 400 T43 e la lunghista non vedente T11 Arjola Dedaj (Fiamme Azzurre), autrice di una successione di primati tricolori che si sono assestati sulla misura di 4,71.
Tra gli uomini, ruolo d’onore in squadra per Alvise De Vidi (Fiamme Azzurre), l’atleta più decorato della storia paralimpica italiana con 36 medaglie, iscritto ai 100 e 400 T51 di corsa in carrozzina. L’altro veterano azzurro è Roberto La Barbera (Pegaso), argento di Atene 2004 e recordman assoluto nel lungo T44.
Nei 200 e 400 T44 figurano il bronzo continentale del giro di pista Emanuele Di Marino (Fiamme Azzurre) e il primatista italiano Simone Manigrasso (H2 Dynamic Handysports Lombardia. Al debutto internazionale in un Mondiale anche Andrea Lanfri (Atletica Virtus Cassa di Risparmio di Lucca) nello sprint T43 di cui detiene il record tricolore. I tre velocisti insieme a La Barbera e al giovane sprinter e speranza azzurra T47, presente anche a Nottwil, Riccardo Bagaini (Sempione 82) faranno parte della squadra della staffetta 4×100 T42-47 in cui l’Italia si è distinta con il bronzo europeo a Grosseto. È una prima anche per Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) che in questo momento occupa i primi posti del ranking mondiale stagionale del peso e disco F33.
I Mondiali di Londra saranno seguiti in diretta televisiva da Rai Sport, il cui video promozionale è stato presentato durante la conferenza stampa. Alla rassegna iridata di Doha di due anni fa l’Italia ha vinto 4 medaglie (2 ori, 1 argento, 1 bronzo).
Il Presidente del CIP Luca Pancalli fa il suo in bocca al lupo agli Azzurri: “Questi atleti sono dei campioni straordinari capaci di raggiungere prestazioni sportive di rilievo nel panorama internazionale. Sono sicuro che dimostreranno le loro capacità aprendo nel migliore dei modi il lungo percorso verso le Paralimpiadi di Tokyo. Torniamo a Londra dove iniziò lo Tsunami del paralimpismo nel 2012 e l’esplosione della famiglia paralimpica in Italia e nel mondo”.
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Il Presidente della FISPES Sandrino Porru ha parole di entusiasmo e sostegno per le due Nazionali in vista del doppio appuntamento iridato: “A Londra ci saranno quattro esordienti su dodici a dimostrazione che le giovani leve stanno crescendo. Ai Mondiali di Nottwil schieriamo anche un’atleta del 2003. Questi ragazzi ci danno grandi prospettive future di ricambio. Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto fin qui, abbiamo preparato le nostre armi, siamo competitivi”.
Il Presidente della FIDAL Alfio Giomi dice: “Grazie per l’invito a essere qui, mi sento a casa. L’atletica è una sola anche se fatta in condizioni diverse. Mi piacerebbe pensare di portare Assunta Legnante agli Europei di Berlino. Tenteremo di farlo e questo sarebbe un modo per rendere sostanziale un rapporto già strettissimo tra FIDAL e FISPES”.
Il Direttore tecnico nazionale Vincenzo Duminuco dichiara: “Per me le due rappresentative sono una sola squadra. Mi piace pensare alla metafora della staffetta in cui gli atleti si scambiano il testimone. A Londra le nostre punte di diamante hanno la responsabilità di prendere per mano chi si affaccia per la prima volta nei contesti internazionali. Non è stato semplice selezionare la squadra ma chi parte saprà difendere degnamente la maglia azzurra. Dobbiamo sognare. Ripresentiamo a livello mondiale la staffetta 4×100 per amputati che per 4/5 è composta da atleti giovanissimi. Riccardo Bagaini farà il passaggio del testimone da Londra a Nottwil perché è presente in entrambe le formazioni. Ai Mondiali giovanili abbiamo una quattordicenne e due sedicenni e altrisei ragazzi che stanno spingendo per correre sempre più forte”.
Le dichiarazioni degli Azzurri presenti in conferenza
Martina Caironi, 100 e lungo T42: “Londra è stato lo Tsunami della mia vita personale, dove è cambiato tutto. Mi auguro che questa pista, che mi ha portato fortuna, faccia di nuovo la sua parte. Ambisco a migliorare i miei risultati, spero di farvi emozionare”.
Assunta Legnante, peso F11: “Dopo due anni sono tornata a fare l’atleta, ero a mezzo servizio per problemi alla schiena. E’ un’emozione tornare a Londra dove è cominciata la mia seconda vita. Non mi dispiacerebbe avvicinare il record del mondo, ma punto prima o poi a fare 18 metri che è la misura che riuscivo a fare in passato da normodotata. Andare agli Europei di Berlino sarebbe una bella sfida anche a livello paralimpico”.
Monica Contrafatto, 100 T42: “Sono felicissima, è la mia quarta uscita con la maglia della Nazionale e il mio secondo Mondiale. Farò di tutto per migliorarmi”.
Giuseppe Campoccio, peso e disco F33: “E’ un sogno che realizzo, non ci credo ancora. Cercherò di onorare la maglia azzurra. Sono abituato, per il mio lavoro, a rappresentare la nazione in ogni momento. Ai Mondiali punto in alto”.
Riccardo Bagaini, staffetta 4×100 T42-46 a Londra e sprint T47 a Nottwil: “Ho iniziato a correre con la protesi estetica quattro anni fa e non sapevo nemmeno come partire dai blocchi. E’ una grande emozione essere convocato ai due Mondiali, il divertimento è lo stesso, le medaglie sono le stesse. Spero di non deludervi”.
Mattia Cardia, sprint T13 a Nottwil: “Questa convocazione ripaga il lavoro di quattro anni. Fa bene essere consapevoli delle proprie capacità, e con un po’ di pazzia cercherò di puntare al massimo”.
La squadra azzurra per i Mondiali di Londra 2017 (12 atleti)
5 donne
Martina Caironi (Fiamme Gialle): 100 e salto in lungo T42
Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa): 100 T42
Arjola Dedaj (Fiamme Azzurre): salto in lungo T11
Assunta Legnante (Anthropos Civitanova): getto del peso F11
Federica Maspero (Omero Runners Bergamo): 400 T43
7 uomini
Riccardo Bagaini (Sempione 82): 4×100 T42-47
Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa): getto del peso e lancio del disco F33
Alvise De Vidi (Fiamme Azzurre): 100 e 400 T51
Emanuele Di Marino (Fiamme Azzurre): 200 e 400 T44, 4×100 T42-47
Roberto La Barbera (Pegaso): salto in lungo T44, 4×100 T42-47
Andrea Lanfri(Atletica Virtus Cassa di Risparmio di Lucca): 100 e 200 T43, 4×100 T42-47
Simone Manigrasso (H2 Dynamic Handysports Lombardia):200 e 400 T44, 4×100 T42-47
La squadra azzurra per i Mondiali giovanili di Nottwil 2017 (9 atleti)
3 donne
Carlotta Bertoli (Veneto Special Sport): 100 e 200 T13
Bianca Marini (Anthropos Civitanova): 800 T35
Margherita Paciolla (Polisportiva Milanese 1979): 100, 200 e lungo T13
6 uomini
Riccardo Bagaini (Sempione 82): 100 e 200 T47
Mario Bertolaso (Aspea Padova): 400 T20
Mattia Cardia (Sardegna Sport): 100 e 200 T13
Raffaele Di Maggio (Dilettantistica Parco Sport): 400 T20
Elia Frezza (Veneto Special Sport): 100, 200 e lungo T46
Marco Pentagoni (Dilettantistica Novara): 100, 200 e lungo T42