Due tra le più note spezie che proprio non possono mancare nelle nostre cucine sono la curcuma e lo zenzero. Entrambe appartenenti alla famiglia delle Zingiberacee, originaria dell’estremo Oriente, sono state utilizzate ed apprezzate per il loro effetto antiinfiammatorio, antiossidante e digestivo fin dai tempi più antichi.

Curcuma: è una radice dal caratteristico colore giallo-arancio e vanta numerose proprietà,prima fra tutte quella di contrastare i processi infiammatori nel nostro organismo. È inoltre, in grado di ostacolare l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Aiuta la digestione e rafforza il sistema immunitario. In cucina possiamo utilizzarla come olio di curcuma preparato aggiungendoun cucchiaio di curcuma in mezzo litro d’olio extravergine di oliva, un pizzico di pepe nero e lasciato macerare per qualche giorno. La piperina contenuta nel pepe aumenterà la biodisponibilità della curcumina che è appunto il principio attivo della curcuma.

Zenzero:dall’inconfondibile sapore piccante, lo zenzero viene molto spesso utilizzato in estremo Oriente per combattere febbre e raffreddore. Apprezzato anche nel mondo occidentale per le proprietà antisettiche ed antinfiammatorie. Facilmente reperibile sia fresco che in polvere è un toccasana per lo stomaco, viene utilizzato, infatti, proprio come digestivo. In cucina può essere adoperato per preparare, ad esempio, un ottimo decotto, aggiungendo ad una tazza di acqua bollente una fettina di radice di zenzero (oppure un cucchiaino di zenzero

grattugiato), qualche goccia di limone e lasciato in infusione per una decina di minuti. Otterremo così un decotto digestivo e depurativo. Ideale anche in gravidanza per alleviare la sensazione di nausea.
Dottoressa Elisabetta Casciello Biologa Nutrizionista
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