GLI AVVOCATI DEL DIAVOLO

Pochi giorni fa, il Governo, in attuazione della delega conferitagli dal Parlamento, ha stabilito, con decreto legislativo, la riorganizzazione degli uffici giudiziari su tutto il territorio nazionale, disponendo, fra le altre, la soppressione di 37 tribunali e delle 220 sezioni distaccate di tribunale. Tra le sezioni distaccate soppresse figura, naturalmente, quella di Torre del Greco, rientrante nell’ambito del circondario del Tribunale di Torre Annunziata. Quali benefici trarranno i cittadini da questo riassetto degli uffici giudiziari? E quali saranno, invece, le conseguenze negative di questa riorganizzazione? Sebbene sia indiscutibile che solo il tempo ci permetterà di formulare un giudizio sereno ed obiettivo in merito all’utilità del riordinamento degli uffici giudiziari, non c’è dubbio che già da ora si possono avanzare alcune perplessità in ordine al fatto che i cittadini trarranno apprezzabili vantaggi da quanto disposto dal Governo in sede di decreto legislativo. Se, infatti, da un lato, è condivisibile l’idea di eliminare gli uffici in quei contesti urbani nei quali, per la bassa litigiosità, non vi è necessità di mantenere in vita una sezione distaccata di tribunale o un giudice di pace, è altrettanto vero che una soluzione così drastica è destinata ad alimentare problemi, innanzitutto dal punto di vista logistico. Allorquando la riorganizzazione degli uffici giudiziari sarà effettiva, quotidianamente, tutti coloro che (magistrati, avvocati, appartenenti al personale amministrativo dei tribunali, testi, e così via) si distribuivano, in precedenza, nelle varie città sedi di sezioni distaccate di tribunale, convergeranno tutti, invece, presso la sede unica del tribunale, alimentando così, una situazione i prevedibile caos, soprattutto per ciò che concerne la circolazione stradale e i parcheggi. Se, poi, a quanto ci viene detto, lo Stato, grazie a questo riassetto degli uffici, andrà a risparmiare molti soldi, siamo proprio sicuri che sulle singole persone la riorganizzazione (allontanamento) dei tribunali non si risolverà in un aggravamento dei costi per ottenere giustizia?
Alessandro e Giovanni Gentile
 
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola l’11 luglio 2012