AVVOCATI DEL DIAVOLO

Le carceri italiane sono di nuovo sovraffollate. Dopo l’ultima misura di clemenza adottata dallo Stato, le strutture che ospitano i detenuti hanno visto crescere i n maniera inesorabile la popolazione carceraria, al punto tale che, oggi, si richiedono di nuovo interventi finalizzati ad arginare una situazione divenuta insostenibile, che comporta, peraltro, una palese violazione della Costituzione. Quali misure, però, si possono adottare per far fronte all’emergenza carceri? E’ fuori discussione, nel breve periodo, pensare ad un progetto di edilizia avente ad oggetto la costruzione di nuove prigioni, la cui realizzazione richiede tempi che lo Stato, e soprattutto i detenuti, non possono concedersi. Sarà, dunque, inevitabile, se si vuole attingere agli istituti che già fanno parte del nostro ordinamento, ricorrere a misure quali amnistia o indulto, le sole in grado di ridurre in tempi brevi il numero dei detenuti. Se, però, le soluzioni al problema carcerario appaiono scontate, è altrettanto ovvio che qualunque misura di clemenza sarà adottata dallo Stato di certo non incontrerà l’approvazione della maggioranza dei cittadini. Amnistia e indulto vengono, infatti, visti, da parte di molti, come un segno di debolezza delle istituzioni, una vera e propria resa nei confronti di coloro che delinquono. A riguardo, occorre riconoscere che la fine anticipata della pena (ma non dimentichiamo che nelle carceri si trovano anche coloro che patiscono una semplice custodia cautelare) può esser e vista, da un certo punto di vista, come una rinuncia dello Stato a fare valere le sue ragioni; è altrettanto doveroso, però, ricordare che le istituzioni sono tenute a fare osservare tutte le norme di diritto, tra le quali figura ‘anche’ l’art 27 della Costituzione, che, al secondo comma, così recita: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.
Alessandro e Giovanni Gentile

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 26 ottobre 2012