Duro j’accuse da parte di Ciro Borriello nei confronti dell’attuale Amministrazione

Il titolo (“Amministrazione fantasma”) e il lungo intervento postato sul profilo di Facebook, nonché i manifesti comparsi in città (“Malinconico & Co. Nulla, nient’altro che nulla”), da parte di Ciro Borriello, l’ex sindaco rimpianto da un sempre numero maggiore di cittadini, ha lasciato perplesso i suoi ex soci di maggioranza che ora sostengono la sindacatura di Gennaro Malinconico. La perplessità e lo stupore nascono dal fatto che Ciro Borriello ha deciso di uscire, dopo un lungo silenzio, dalla camera operatoria della clinica Due Torre, per esternare contro l’Amministrazione guidata dall’avvocato penalista Malinconico. Nei suoi strali, Ciro Borriello, gode nel mettere il dito nelle piaghe dell’Amministrazione Malinconico e comincia dai rifiuti, rammentando che “sono scomparse le buste per differenziare, ma non il loro costo, e con le buste è scomparsa anche la differenziata”.
Per non parlare, poi, delle isole ecologiche: “Ricordate la promessa di far sparire le isole ecologiche? Bene, stanno tutte lì”, sentenzia Borriello, sottolineando che “non ci sono più i controlli e spesso sono sporche, troppo sporche”. Poi si concentra sulla questione del momento, ossia l’aumento del costo mensile per la raccolta e lo spazzamento dell’immondizia: “I nostri eroi – l’attuale Amministrazione cittadina – hanno l’ardire di dare settantamila euro in più alla ditta che aveva vinto l’appalto con l’8% di ribasso (ma è lecito, ci chiediamo noi, dando manforte all’ex primo cittadino, modificare la cifra per la gestione dell’immondizia dopo aver vinto l’appalto?) e che a tutt’oggi non ha ancora acquistato uno straccio di buste per la differenziata, acquisto a cui era tenuta, come si evince dal capitolato d’appalto”. Poi la concentrazione dell’ex sindaco si sposta su PIU Europa: “Si lamentavano – riferito sempre all’attuale Amministrazione – dei ritardi della mia Amministrazione, eppure a gennaio 2012 noi avevamo firmato un accordo di programma con la Regione Campania di quasi trenta milioni di euro per Torre del Greco. Adesso è trascorso un anno e tutto miseramente tace”. Poi, per Borriello è il tempo di ricordare anche le questioni Deiulemar e Maresca, con delle domande retoriche: “Che fine hanno fatto i roboanti proclami per la crisi Deiulemar e per l’ospedale Maresca? Quali atti concreti sono stati adottati per queste problematiche dalla presente Amministrazione?”. Poi termina con una tirata di orecchie agli attuali consiglieri di opposizione: “Un’altra esortazione desidero rivolgerla ai consig lieri comunali di opposizione, e non solo: il vostro s ilenzio è altrettanto colpevole dell’attuale ed inaccettabile condizione in cui versa Torre del Greco”. I suoi ex alleati sono sicuri che il motivo delle esternazioni di Borriello non sono riconducibili ad imminenti votazioni comunali (dopo il rimpasto di questi giorni, non ci sono motivi che fanno pensare ad una conclusione prematura della giunta Malinconico), ma bensì a molto più probabili votazioni Politiche…
Alfonso Ancona

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola 22 maggio 2013