Molti i cittadini che rimpiangono l’era dell’ex sindaco Borriello

Non è solo il clima torbido di questi giorni che sta creando problemi seri al neo sindaco Malinconico, che è entrato nell’agone politico circa tre mesi fa con "l’insana” decisione di sfidare Borriello per la poltrona da primo cittadino della città corallina. Tre mesi fa Gennaro Malinconico era sceso in campo per gettare le basi per un progetto quinquennale per rilanciare le sorti di Torre del Greco. Ora, quando il traguardo dei primi cento giorni di governo si avvicina, le intenzioni iniziali del penalista sembrano avere avuto un brusco ripensamento. Secondo le voci che corrono nei bar del centro a far riflettere seriamente Malinconico, sulla reale bontà della scelta che lo ha spinto circa tre mesi fa a scendere in campo, sono stati i continui diktat che il sessantenne penalista è stato obbligato quasi quotidianamente a subire dai suoi alleati di governo e non solo. Infatti, a rendergli ancor di più il sapore amaro in bocca sono i mormorii del popolo torrese che, inizialmente, lo aveva accolto quasi come fosse un “liberatore” e che ora, invece, rimpiange ad alta voce l’era Borriello.
Hai voglia di spiegare alla massa multiforme che si muove tra le vie cittadine che la sporcizia che ha invaso le strade e riempito fino all’inverosimile i cassoni delle isole ecologiche in questi mesi non sono strettamente riconducibili ad una cattiva gestione della cosa pubblica da parte del nuovo primo cittadino. Come è inutile spiegare loro che con la fuori uscita di scena di Ciro Borriello (al quale molti contestavano poca determinatezza nelle difese di piazza e interessi nel settore privato della sanità) potesse scongiurarsi definitivamente lo spettro di una chiusura o di un declassamento dell’ospedale Maresca.
A loro non interessa se, nel caso della monnezza, è stata chiusa Cava Sari (mandando in tilt il sistema di raccolta) e che per il Maresca il suo destino è stato già deciso anni fa con la messa in cantiere dell’ospedale del Mare e con la realizzazione del nuovo nosocomio di Boscotrecase, il tutto innaffiato con un deficit regionale sulla Sanità con cifre spaventose. Loro, i cittadini, guardano ai fatti e i fatti dicono che con Borriello sindaco la raccolta differenziata funzionava meglio, che era più difficile vedere centauri sforniti di casco e parecchie opere pubbliche messe in cantiere sono state realizzate. L’attuale primo cittadino però gode ancora oggi di un certo credito legato interamente alla serietà della sua persona ed ai suoi modi eleganti. Per questi motivi si sono formate due correnti di pensiero: una che rimpiange l’ex sindaco Borriello e l’altra che ha ancora una smisurata fiducia in Malinconico, chiedendo maggior tempo per lui, per rilanciare le sorti della città. E all’interno di queste due fazioni, molti si chiedono, come il titolo di un quiz della tivvù in bianco e nero, Malinconico che fa? Lascia o raddoppia?
Alfonso Ancona

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola del 25 luglio 2012