Salerno – M5S, Gaudiano: “Tre progetti per garantire l’accessibilità ai siti archeologici della Campania”

La senatrice Felicia Gaudiano: “Tre proposte per collegare i siti di interesse archeologico all’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi: metropolitana a scorrimento veloce, alta velocità e attivazione di una fermata ferroviaria per favorire la mobilità verso Parco di Paestum-Velia, Certosa di Padula, Grotte di Pertosa”

“I siti della città antica di Paestum, del Parco Archeologico di Elea-Velia, della Certosa di Padula e delle Grotte di Pertosa, in provincia di Salerno, scontano una grave carenza, se non addirittura assenza di trasporti idonei al transito turistico. Il Parco Archeologico di Paestum, pur potendo disporre di una stazione ferroviaria già esistente ed attiva nella località di Paestum e di una stazione presso Capaccio Roccadaspide (dove sono in corso attualmente lavori di ammodernamento), non è dotato di alcun collegamento ferroviario con l’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi”: è quanto emerge dall’approfondimento della senatrice del Movimento 5 Stelle, Felicia Gaudiano.



“Per l’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi sono già previsti lavori di ulteriore allargamento della pista, proprio al fine di incentivare i collegamenti turistici, non solo in Campania, ma anche per le regioni confinanti come Calabria e Basilicata. Lo scalo aeroportuale si trova in prossimità dei binari della tratta ferroviaria che collega la stazione di Paestum, ma non è dotato di una stazione ferroviaria che permetta l’accesso dei viaggiatori. Un gap a cui rimediare, perché il collegamento ferroviario permetterebbe ai turisti di accedere a tutta la costa cilentana e alla costiera amalfitana, nonché alle aree interne e al Porto di Salerno, attraverso il trasporto ferroviario già esistente”.

“Per cui, utilizzando la stessa tratta ferroviaria, sarebbe possibile visitare anche il Parco Archeologico di Paestum-Velia, i siti della Certosa di Padula e delle Grotte di Pertosa, che invece, scontano la totale assenza di mobilità su ferro, essendo serviti solo attraverso trasporto su gomma o a mezzo bus – continua la senatrice Gaudiano – Tuttavia i comuni di Padula e di Pertosa saranno interessati dalla realizzazione di una linea ad alta velocità (con fondi stanziati dal PNRR) che collegherà Roma a Reggio Calabria. Nel mese di aprile i sindaci dei comuni attraversati dalla predetta linea sono stati avvisati da Ferrovie dello Stato dell’avvio delle prime indagini geognostiche, prospezioni geofisiche e studi geologici in merito al progetto di fattibilità tecnico-economica della linea dell’Alta Velocità. Tale progetto non contempla, però, alcuna fermata nell’aree di Padula e di Pertosa, né negli altri Comuni della provincia a sud di Salerno, che continuano a scontare una totale assenza di collegamenti interni, prevedendo a Praia a Mare l’unica stazione per le fermate tra la provincia di Salerno e quella di Cosenza”.

Per tale motivo, la Senatrice ha presentato una serie di emendamenti per impegnare il Governo – nell’ambito delle risorse previste dal Piano nazionale per gli investimenti complementari – a valutare in primis l’opportunità di prevedere specifici interventi volti a favorire una miglior accessibilità.

“Al fine di valorizzare i siti archeologici, ho presentato un emendamento nel Dl Fondone 2021 per prevedere un rafforzamento delle linee regionali per l’attivazione di una linea metropolitana di collegamento verso i siti archeologici di Paestum, della Certosa di Padula e delle Grotte di Pertosa – insiste la senatrice pentastellata Felicia Gaudiano – Con i sindaci del Cilento, della Piana Del Sele e di altri comuni del salernitano da tempo abbiamo avviato un tavolo tecnico per valutare la fattibilità tecnica di tre progetti in particolare: l’ampliamento dell’alta velocità ai siti culturali di Paestum e della Certosa di Padula, una metropolitana veloce di superficie integrativa dell’alta velocità e l’attivazione della fermata costeggiante l’aeroporto Salerno Costa D’Amalfi per creare un collegamento viario con le varie attrattive culturali del nostro territorio – conclude Gaudiano-.