La notizia delle dimissioni di Malinconico fa parlare anche i rappresentanti dei comitati di quartiere. I comitati infatti erano già entrati spesso in polemica con l’ex sindaco, a causa di vari disagi riscontrati nella città, disagi che erano emersi pochi giorni prima dell’abbandono di Malinconico in un manifesto sottoscritto dai vari aggregati in cui si chiedeva una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione ai problemi della città: Deiulemar, mancanza di lavoro, e assistenza sanitaria le parole chiave. “Abbiamo chiesto per tre volte un incontro con il sindaco ma lui non si è mai presentato – spiega Giuseppe Demino del comitato “La Vesuviana” – la nostra è una città difficile da governare, bisogna avere a che fare con i partiti, ma anche con i personaggi più disparati, lui non è stato bravo a gestire”. Di fronte all’eventualità di nuove elezioni, e di fronte alla possibilità di un ritorno dell’ex sindaco Ciro Borriello, il presidente dell’ “Associazione per il rilancio di Tdg”, Carlo Ceglia, chiede di non tornare al passato: “Non possiamo di certo guardare indietro ma dobbiamo con forza volgere lo sguardo al futuro, al cambiamento. Un cambiamento necessario oggi più che mai, per rilanciare una città ferma ormai da troppo tempo”. “Arrivare a questo atto così estremo da parte del primo cittadino di Torre del Greco è alquanto preoccupante – spiega Ceglia, deluso dall’abbandono di Malinconico – Ancora di più se si legge la relazione della commissione antimafia e gli inviti rivolti dal Prefetto al Sindaco Gennaro Malinconico. Questa è stato l’ennesimo schiaffo che viene dato a Torre del Greco e ai suoi cittadini”.
Carolina Esposito

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 marzo 2013