L’INTERVISTA

(a) Torre del Greco – Tra i nomi noti in città, sembra volersi avvicinare alla politica attiva anche l’avvocato Gennaro Torrese, al quale abbiamo posto alcune domande.
Ha esperienza politica, recente o passata?
Non ho militato in alcun partito. Mi ha sempre interessato la politica, l’ho vissuta da spettatore.
Si candiderebbe a sindaco della città?
Se non dovessero emergere nuove personalità, potrei candidarmi.
Aspira anche ad altre cariche politiche?
Si. Per l’esperienza che ho maturato nella giustizia, mi piacerebbe impegnarmi come parlamentare, per mettere a punto una riforma sulla giustizia, per abbreviare i tempi processuali tutelando i cittadini.
Ha già pensato a quale partito avvicinarsi?
Sono un moderato, credo nel dialogo e non nelle contrapposizioni nette, potrei avvicinarmi ad un partito che vada al di là dei personalismi.
Ha avuto richieste da parte di qualche partito, sia locale che nazionale?
Si, perché uno dei motivi è che non ho mai fatto politica.
Segue la politica cittadina? Cosa ne pensa del consiglio comunale e di chi lo rappresenta?
Si, seguo la politica torrese e, in verità, non sono contento di come vanno le cose e di come hanno operato le amministrazioni, compresa l’attuale. Non c’è progettualità, si realizzano le piccole cose. Serve il porto, un piano di sicurezza e viabilità. Non mi è piaciuto come è stato affrontato l’argomento Maresca: la quarta città della
Campania non ha alcun peso sulle sorti del nostro ospedale. Vuol dire che i politici hanno fatto male il loro lavoro e lo si nota nel silenzio assordante di questa amministrazione e dall’allontanamento, dalla giunta, dell’Assessore Olga Sessa che è stata vicina nel garantire la sopravvivenza del Maresca.
Antonio Civitillo
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 26 gennario 2011