La Gori, che gestisce l’acqua pubblica sul territorio, ha inaugurato ieri nell’area del parcheggio Bottazzi la sua “Casa dell’acqua”, la struttura che erogherà il bene primario e necessario. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco, Ciro Borriello, e il vicepresidente GORI, Maurizio Bruno.
Dubbi e perplessità sono sorti, a noi de La Torre, nel leggere il comunicato che è pervenuto in redazione in merito a questa inizitiva.
MarioBruno-GORI_CiroBorriello_2016

“Le Case dell’Acqua, videosorvegliate, erogano – si legge nella nota stampa – acqua liscia e frizzante refrigerata al costo di pochi centesimi al litro ed hanno come obiettivo prioritario la riduzione delle bottiglie di plastica da smaltire, con considerevoli benefici per l’ambiente e per le casse comunali. L’acqua, proveniente dalla rete pubblica gestita da GORI, ha una qualità garantita dai frequenti controlli che l’azienda svolge attraverso il Laboratorio interno, che si affiancano a quelli realizzati dall’ASL. Le strutture erogano acqua naturale a temperatura ambiente a 3 centesimi al litro, naturale refrigerata a 5 centesimi al litro e gassata refrigerata a 7 centesimi al litro”.
E qui sorgono i primi nostri dubbi e, di conseguenza, i primi nostri quesiti che rivolgiamo al Sindaco Ciro Borriello e al Vicepresidente della Gori, con la speranza che qualcuno prima o poi risponda:
1) Perchè il cittadino torrese dovrebbe comprare l’acqua liscia dal distributore GORI che la attinge dal servizio di rete idrica pubblica?
Non sarebbe più ecologico e meno dispendioso invogliare i torresi a bere l’acqua che arriva nelle nostre case?
Inoltre, come si legge testualmente nel comunicato e che ci lascia alquanto perplessi: “L’acqua, proveniente dalla rete pubblica gestita da GORI, ha una qualità garantita dai frequenti controlli che l’azienda svolge attraverso il Laboratorio interno, che si affiancano a quelli realizzati dall’ASL”.
2) Ma quella che giunge nelle nostre case non è garantita da frequenti controlli? Non è potabile? Cosa avrebbe di diverso?
Ricordiamo che la “struttura è stata realizzata da GORI, in collaborazione con il Comune di Torre del Greco, grazie ai fondi messi a disposizione dell’ex Provincia di Napoli (ora Città Metropolitana)”.

Inoltre, il comunicato stampa continua: “All’evento hanno partecipato anche un centinaio di alunni dell’Istituto Comprensivo Mazza-Colamarino. Nelle prossime settimane GORI avvierà percorsi formativi nelle scuole elementari di Torre del Greco nell’ambito del progetto Generazione Acqua, Sprechi Zero mirato alla diffusione del rispetto dell’ambiente e soprattutto del corretto utilizzo della risorsa idrica”. E ancora: “L’inaugurazione delle prime due case dell’acqua nella nostra città – spiega il sindaco, Ciro Borriello – rappresenta l’ennesimo segnale di attenzione dell’amministrazione comunale nei confronti dell’ambiente e della sua salvaguardia. Ringraziamo Gori per aver lavorato insieme a noi nell’allestimento dei due punti al parcheggio Bottazzi e a viale Sardegna. Siamo vicini all’apertura del terzo punto nella zona delle Cento Fontane e sono in via di risoluzione le difficoltà incontrate finora per la realizzazione della quarta casa dell’acqua nella zona di via Circumvallazione. L’attenzione mostrata dai cittadini per questa novità, che siamo certi ci aiuterà a ridurre la produzione di plastica e al tempo stesso a valorizzare la nostra eccellente acqua, è il miglior auspicio per il successo che sicuramente avranno le case dell’acqua anche nella nostra città, successo riscontrato finora in tutti i comuni dove sono state istituite”.
Infine, conclude: “Ogni litro d’acqua erogato dalla struttura – aggiunge il vicepresidente di GORI, Maurizio Bruno – corrisponde a 40 grammi di plastica in meno. Ciò rappresenta in pieno l’importanza di questo progetto volto ad un risparmio economico e a dare una mano all’ambiente. Confidiamo che queste strutture rappresentino anche un punto di ritrovo per i cittadini”.
Noi de La Torre ci auguriamo che questa “pensata” non sia una manovra per finanziare nuovamente la GORI con soldi pubblici.
Attendiamo risposta!
Antonio Civitillo