Polese, Palomba e Spierto: possibili candidati in alternativa a Borriello che non molla

I grandi elettori e il popolo bue dei piccoli elettori che hanno aderito in cinque anni al progetto politico di Ciro Borriello non sono molto soddisfatti per la perdita di tempo con cui il primo cittadino sta gestendo la candidatura per le imminenti elezioni amministrative.
Adesso questi universi variegati per cultura e quattrini si chiedono quale sarà la decisione finale dell’ex deputato azzurro, dove è in gioco l’assetto futuro della guida della città del corallo e del suo Consiglio comunale, dove si passerà dagli attuali trenta consiglieri a ventiquattro, dove la riduzione così del numero dei consiglieri può significare un parlamentino più leggero e meno condizionato da interessi esterni e, magari, dove ogni decisione presa dal leader di turno si potrà tramutare in legge.
Per sciogliere ogni dubbio, è sempre più fondata la notizia che vuole che tutto ciò ruoti attorno alla data fatidica di metà marzo e più precisamente al momento in cui i giudici del Tribunale di Torre Annunziata decideranno sul proscioglimento o meno di Borriello dai fatti che gli vengono contestati (leggasi inchiesta Abusivopoli) dalla Procura oplontina.
Un problema più complesso riguarderebbe il fronte del Pdl se Borriello non dovesse venir fuori dall’inchiesta che lo attanaglia. I soliti bene informati vogliono che ci sia una volontà precisa da parte dei vertici campani del Pdl di non voler correre alla prossime amministrative con un candidato a sindaco azzoppato da vicende giudiziarie in corso; e in base a questo, negli ultimi giorni, sono spuntati fuori possibili sostituti. I nomi che corrono sovente sono quelli di Michele Polese, Giovanni Palomba e Antonio Spierto.
Chi tra questi cavalieri della politica andrà a sedersi nel prossimo Consiglio comunale sullo scranno da sindaco? È una bella domanda alla quale nessuno finora ha dato una risposta precisa. L’unica cosa certa è che Borriello non sembra intenzionato a mollare l’osso, anzi: la nascita in consiglio del gruppo del Nuovo Psi, ad opera di tre suoi fedelissimi, qualcuno lo interpreta come la volontà del primo cittadino di voler partecipare comunque da protagonista alle prossime votazioni, anche se vi fosse un altolà da parte del Pdl.
Comunque, l’unica cosa certa è che allo stato attuale non è ancora deciso niente. Molti, moltissimi aspettano le decisioni di Borriello (anche per una resa dei conti interna al Pdl), che non verranno prima della metà di marzo, anche se è in programma martedì (ieri per chi legge) un incontro con i consiglieri di maggioranza dove potrebbe venir fuori qualcosa di nuovo.

Alfonso Ancona
 
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 22 febbraio 2012