Acceso intervento degli Onorevoli Formisano e Di Pietro

Un infuocato intervento dell’on. Di Pietro sul caso DEIULEMAR in Parlamento, ha concluso il Question Time di oggi, 23 maggio, in onda su Rai 2 nel primo pomeriggio. L’intervento è seguito all’interrogazione dell’on. Nello Formisano, che ha affermato “ Oggi abbiamo centomila spettatori in più : gli abitanti di Torre del Greco, una città che 15 giorni fa ha eletto una persona per bene alla sua guida, una città a cui noi politici e tutto il governo abbiamo il dovere di stare vicino, in quanto moltissimi  torresi hanno perso ogni loro risparmio, a causa dell’improvviso crac finanziario di un colosso del trasporto marittimo, La DEIULEMAR SpA. Questa gente attende interventi e risposte dalla politica!…”. Lunga ma poco esaustiva , secondo Di Pietro, la risposta del Ministro per i Rapporti col Parlamento,  Piero Giarda. Eccone i passaggi più significativi : “ Fin dal 2000 la Segreteria del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio stava indagando sulla DEIULEMAR, per esercizio abusivo dell’attività finanziaria relativa ad emissione di titoli per i prestiti obbligazionari. Nel 2002 la Banca d’Italia inviò una segnalazione alla magistratura per un anomalo volume dei prestiti iscritti al bilancio societario, relativamente al 1999 e al 2000. Il 18 aprile scorso, poi, il Tribunale di Torre Annunziata ha dichiarato il fallimento DEIULEMAR,  su segnalazione della Commissione Nazionale per le società della Borsa . Sebbene diversi obbligazionisti hanno presentato denuncia alla locale Procura, sin dall’anno scorso, per il mancato pagamento degli interessi dovuti, alla Consob non risultarono segnalazioni di alcun tipo. Le obbligazioni della DEIULEMAR non sono regolamentate dai mercati azionari, tuttavia , quale emittente di obbligazioni diffuse, la società in questione era comunque tenuta al rispetto di disposizioni legislative, quali l’ informativa pubblica. Il 23 gennaio 2012, il socio unico dell’emittente ha denunciato la circolazione di certificati irregolari intestati alla DEIULEMAR SpA, quindi un successivo censimento ha rilevato obbligazioni irregolari pari a 684 milioni di euro, mentre i portatori risulterebbero diecimilacinquecento. Attualmente la Consob attende l’esito dell’istruttoria in atto , pronta ad agire qualora emergano criticità…”. Immediata la replica di Di Pietro : “Non occorre riassumere cosa sia successo, già lo sappiamo…Chiediamo al Governo, invece, cosa intende fare!… La soluzione c’e’ ed e’ l’applicazione della Legge Marzano sulle grandi imprese in crisi. Sembra strano che il Governo, rappresentato oggi in Aula alla Camera durante il Question Time dal Ministro Piero Giarda, voglia adottare due pesi e due misure su questa vicenda e su quella della Tirrenia, la cui interrogazione e’ stata discussa e trattata sempre oggi alla Camera… L’autorita’ giudiziaria deve continuare a fare il suo lavoro, ma il Governo deve trovare una soluzione per quei dieci mila obbligazionisti rimasti senza soldi e per le migliaia di disoccupati. La soluzione c’e’ ed e’ la legge Marzano, già applicata per i casi Parmalat e Tirrenia. Volete fare per una volta i professori e smetterla di fare solo i guardoni?”. Ricordiamo che la Legge Marzano, in vigore dal 21 febbraio 2004, contiene misure per la ristrutturazione industriale di grandi imprese in stato di insolvenza. Questa prevede l’accesso ad una procedura di amministrazione straordinaria con un commissario che ha 180 giorni di tempo, più una possibile proroga di 90 giorni, per il piano di ristrutturazione.
Marika Galloro