Finora in bilico tra pettegolezzi e certezze, il penalista sarà a capo di una coalizione pittosto ampia alle elezioni di maggio

Alea Iacta est. Si è conclusa poche ore fa la conferenza stampa con cui è stata ufficializzata, sotto l’egida del centro-sinistra, la candidatura a sindaco di Luigi Mennella. E’ dallo scorso ottobre, in realtà, che il nome dell’avvocato penalista circola con insistenza dietro le quinte della politica corallina, sempre in bilico tra pettegolezzo e certezza, una voce di corridoio (per alcuni) una speranza (per altri). Contrariamente a quanto alcuni avevano maldestramente ipotizzato, Mennella si presenta alla cittadinanza con una coalizione piuttosto ampia: Pd, Idv, Sel, Comunisti Italiani, Verdi, Torre Civica e Nova Civitas, si sono infatti schierate per sostenere quella che il segretario del Pd, Vittorio Cuciniello, ha definito “una nuova idea politica per Torre del Greco”, l’inizio di una storia nuova per la città del corallo. Gerardo Guida di Italia dei Valori parla dell’appoggio a Mennella come di “un atto di responsabilità politica, che ci porta a sostenere una persona con grande esperienza, che conosce bene le problematiche della città e in grado di confrontarsi con tutte le forze politiche”. Parole di sentito appoggio anche da parte dell’Avv. Gennaro Torrese (Nova Civitas) il quale ha ribadito la sua stima personale e professionale a Luigi Mennella “nome forte della politica ma anche della società civile, su cui tutti noi di Nova Civitas abbiamo voluto scommettere per dare un volto nuovo a Torre del Greco”. Sulla stessa linea, Antonio Boschetti (Sel) e Salvatore Esposito (Comunisti Italiani). Un fronte comune contro Ciro Borriello e la sua politica: sembra questo il principio cardine attorno al quale si snoderà la campagna elettorale del centro-sinistra. “Sono molto onorato di essere il candidato sindaco per le prossime amministrative” commenta Luigi Mennella “Sono anche consapevole che non sarà una missione facile, dato il momento di crisi politica ed economica che Torre del Greco sta attraversando. Sono anche molto emozionato e sinceramente commosso, però, del passo indietro che alcuni esponenti della società civile hanno fatto, appoggiando all’unanimità la mia candidatura. Il confronto è ancora aperto e ora si punta alla creazione di un programma elettorale condiviso e partecipativo, affinchè la politica non sia più appannaggio di pochi, ma un’idea a cui tutti i cittadini sono chiamati a prendere parte”.

Marina Miranda